Tech-News

Elon Musk paga per bloccare un bot che traccia il suo jet

Jack Sweeney, è questo il nome del teenager americano che è balzato agli onori delle cronache per aver provocato, evidentemente, non poco imbarazzo per il magnate Elon Musk. Studente alla University of Central Florida, l’adolescente statunitense, figlio di un dipendente dell’industria aerospaziale, è grande appassionato di voli e tecnologia. Proprio questa sua enorme passione l’ha portato a sviluppare un programma e a ricevere un’offerta da Musk affinché non lo usasse per violare la sua privacy. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio cos’è accaduto.

Come funziona il bot che traccia il jet di Elon Musk

La “carriera” di Jack Sweeney è iniziata quando lui era appena un bambino. Sin dalla tenera età, infatti, avrebbe cominciato a cercare le rotte dei velivoli sulle applicazioni. La sua grande passione l’avrebbe quindi portato a sviluppare un programma informatico (il bot in questione) in grado di tracciare le rotte aeree solcate dal jet del miliardario americano Elon Musk. Ma Sweeney non si è limitato a questo perché ha creato l’oggi seguitissimo account Twitter Elon Musk’s Jet (@ElonJet) nella cui bio spiega proprio che sull’account è possibile trovare tutti gli aggiornamenti sui voli del jet di Musk. Lo studente precisa anche di utilizzare i dati pubblici ADS-B, Automatic Dependent Surveillance – Broadcast, una tecnica cooperativa di controllo del traffico aereo. Creato nel 2020, attualmente l’account Twitter è seguito da oltre 200mila followers.

L’offerta di Musk per bloccare l’account Twitter

Da quello che ci è dato sapere, sembra che Elon Musk abbia contattato il ragazzo e abbia provato a offrirgli 5mila dollari per chiudere l’account Twitter. Un po’ pochi a quanto pare. Perché a offrirli è stato comunque un miliardario (di cui Sweeney è grande ammiratore) e perché lo studente, accettandoli, potrebbe perdere cifre nettamente superiori. Si stima, infatti, che al momento riesca a guadagnare circa 20mila dollari al mese grazie al bot. Per tale ragione, sembra che Sweeney abbia provato ad alzare la posta e a portarla a 50mila dollari, una somma che gli consentirebbe di sostenere i suoi studi al college e di acquistare un’autovettura. Attualmente non è dato sapere se Elon Musk abbia accettato, L’account, nel momento in cui scriviamo, resta online per cui qualche dubbio in merito sussiste.

Ad ogni modo Musk non è l’unica “passione” di Sweeney. Nel corso degli anni lo studente ha creato altri bot per il tracciamento dei jet di Jeff Bezos, Bill Gates ma anche delle star cinematografiche Steven Spielberg e Tom Cruise.

immagine: Pixabay


Elon Musk paga per bloccare un bot che traccia il suo jet - Ultima modifica: 2022-02-01T09:51:20+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

AI Accelerator: l’umanesimo dell’AI. Il 9 ottobre scoprite con BlueIT come usare davvero l’AI

Arriva l'evento AI Accelerator 2025: AI Accelerator - l’umanesimo dell’AI tra etica, sicurezza ed esperienze,…

14 ore ago

Intelligenza artificiale nel canale IT: tutti i dati della ricerca esclusiva

Il 50% dei clienti mostra interesse medio verso l'AI, ma solo il 38,8% dei rivenditori…

4 giorni ago

AI e Innovazione: Roma diventa la capitale del futuro con DESTINATION AI

Intelligenza artificiale: il 23 settembre a Roma DESTINATION AI di TD SYNNEX, trend, casi d’uso…

4 giorni ago

iPhone 17 Pro: prezzo, design e caratteristiche del primo vero upgrade di design dal 2020

Il nuovo iPhone 17 Pro segna una svolta epocale: addio al titanio, torna l'alluminio per…

6 giorni ago

iPhone Air, l’iPhone più sottile di sempre dal design innovativo

iPhone Air non è solo l'iPhone più sottile di sempre, celebra il ritorno di Apple…

6 giorni ago

Apple per le PMI italiane: la semplicità come leva competitiva

Come la semplicità di Apple aiuta le PMI italiane: ecosistema integrato, zero-touch, TCO più basso…

6 giorni ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011