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EOS 70D, la messa a fuoco come mai prima

di Cecilia Cantadore
Immagini evocative in mezzo alla natura, animali in corsa, uccelli in volo, bambini che giocano, gare sportive: rappresentare il mondo nel pieno della sua vitalità è sempre stata una grossa sfida per i fotografi professionisti. Mettere a fuoco i soggetti in movimento (mantenendo la qualità quando si sceglie di girare un video), scattare in condizioni di luce scarsa, utilizzare tempi di posa rapidi e gestire ombre e luci non è certo impresa da poco. Canon ha pensato proprio a queste criticità nell’arricchire la propria gamma di reflex EOS con un nuovo modello progettato per gli appassionati di fotografia che desiderano fare un passo avanti.
EOS 70D è la prima reflex digitale al mondo dotata dell’innovativa tecnologia autofocus Dual Pixel CMOS AF, che offre una messa a fuoco automatica precisa e rapida quando si scatta in modalità Live View, fluida durante la ripresa di filmati Full HD (il soggetto in movimento rimane a fuoco verso la fotocamera, pur mantenendo lo sfondo sfocato). La tecnologia utilizza un’architettura CMOS avanzata: all’interno di ogni pixel sono montati due fotodiodi, che possono essere letti indipendentemente per ottenere l’autofocus o insieme per elaborare le immagini. Questo sistema di autofocus avanzato, che assicura alta velocità e precisione, comprende 19 punti AF tutti a croce sparsi sul fotogramma e visualizzabili nel mirino, ed è ideale per foto di sport e natura, dove i soggetti si muovono all’interno dell’inquadratura.
A questa prima – fondamentale – caratteristica tecnica, se ne aggiungono poi svariate altre, come un processore a 14 bit DIGIC 5+ e la possibilità di catturare immagini a piena risoluzione fino a 7 fotogrammi al secondo, con una raffica che raggiunge 65 immagini JPEG o 16 RAW1.
I fotografi che sceglieranno questo modello saranno agevolati anche nelle situazioni di lavoro più insolite da alcune funzionalità: un display LCD da 7,7 cm (3,0”) orientabile Clear View Touch II con una risoluzione di 1.040.000 punti, ideale per le riprese video o per comporre immagini da angolazioni insolite e creative; un nuovo sensore CMOS APS-C da 20,2 MP, progettato e prodotto da Canon; uno schermo touch di tipo capacitivo; la funzionalità Wi-Fi integrata, che consente di controllare in remoto la fotocamera e condividere le immagini. Utilizzando il Wi-Fi, gli utenti possono connettersi all’app EOS Remote e controllare a distanza una vasta gamma di impostazioni wireless.
La funzione HDR in-camera elimina le difficoltà di scatto in situazioni difficili con alti contrasti, unendo tre esposizioni in una per catturare maggiori dettagli nelle aree in luce e in ombra. Con la modalità di esposizione multipla, i fotografi possono scattare e combinare fino a nove esposizioni in una singola immagine, o utilizzare una serie di filtri creativi per cambiare istantaneamente lo stile e l’aspetto del loro scatto.


EOS 70D, la messa a fuoco come mai prima - Ultima modifica: 2013-07-10T08:39:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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