Nuovo decreto Draghi: divieti e regole su spostamenti, cosa si può fare e cosa no

Quasi tutta l’Italia da oggi è in zona rossa. Con il nuovo decreto Draghi del 13 marzo si rafforzano le misure per il contenimento della pandemia. Le norme del decreto ministeriale saranno in vigore fino al 6 aprile, includendo quindi la domenica di Pasqua e Pasquetta. Per il 3, il 4 e il 5 aprile, quindi per le feste di Pasqua, è concessa ovunque una sola visita ad amici e parenti all’interno della stessa regione e sempre in due al massimo.

Com’è divisa l’Italia in zone ad oggi

Tranne la Sardegna, che rimane in zona biancail resto dell’Italia è rossa oppure arancione. Nella fascia di rischio più alta ci sono Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento. Bolzano è arancione, ma ha restrizioni locali da zona rossa.

Come cambiano gli spostamenti in zona gialla, arancione e rossa?

In zona rossa ci si può muovere solo per lavoro, salute, necessità e con l’autocertificazione (QUI POTETE STAMPARLA). Consentito ritorno a residenza, domicilio o abitazione. No visite a parenti e amici, se non a persone non autosufficienti (un adulto con due minori). Sì attività motoria vicino casa e sportiva nel comune, da soli e all’aperto.

Nuovo decreto Draghi: le regole

Nelle zone arancioni “le visite sono consentite una sola volta al giorno, verso una sola abitazione privata abitata dello stesso Comune, tra le 5 e le 22, a un massimo di due persone (i minori di 14 anni non vengono computati)”. Se si vive in un Comune che ha fino a 5.000 abitanti ci si può spostare “tra le 5 e le 22 entro 30 km ma senza andare nei capoluoghi di provincia”. Nelle zone rosse invece le visite a parenti e amici sono vietate.

Nessuna regione è attualmente gialla. In zona bianca la Sardegna. Qui decadono i divieti delle altre zone, compresa la chiusura notturna (rimane obbligo mascherine e distanziamento). Ma l’Isola sceglie una linea prudente: ristoranti aperti fino alle 23, bar fino alle 21, stop agli spostamenti dalle 23.30 alle 5.

Nuovo decreto: regole seconde case

Il governo ribadisce che “è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente al 14 gennaio 2021”. Sono esclusi gli “affitti brevi”.

La seconda casa “non deve essere abitata da persone non appartenenti al nucleo familiare e vi si può recare unicamente tale nucleo. La sussistenza di tutti i requisiti potrà essere comprovata con autocertificazione”. La Valle d’Aosta ha emesso un’ordinanza che vieta il trasferimento nelle seconde case.

In zona rossa “gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Regioni e tra aree differenti”. Nel caso di spostamenti da e per l’estero, “è comunque necessario consultare l’apposita sezione sul sito del Ministero degli affari esteri per le prescrizioni sanitarie relative al Paese da cui si proviene o in cui ci si deve recare”.

Nuovo decreto Draghi, le novità per bar e ristoranti ed esercizi commerciali

In zona arancione  bar e ristoranti chiusi, sì servizio a domicilio senza limiti di orario e asporto (fino alle 18 i bar, fino alle 22 gli altri). Aperti i negozi, tranne nei centri commerciali in festivi e pre. Chiusi cinema, teatri, palestre, piscine. In zona arancione si può fare attività sportiva anche fuori dal proprio comune.

In zona rossa stesso regolamento ma chiudono anche parrucchieri, barbieri, centri estetici. In zona rossa si può praticare attività sportiva solo nel proprio comune.

Le scuole sono aperte?
In zona rossa no. Lezioni in classe solo per gli alunni con disabilità o bisogni educativi speciali, per gli altri Dad. In zona arancione didattica a distanza alle superiori a rotazione al 50 o al 75%.

I parchi e i giardini sono aperti?
Sì, salvo ordinanze locali. I bimbi possono usare scivoli e altalene.

Le regole in auto?
Se si va in auto con persone non conviventi è consentita la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti di indossare la mascherina. L’obbligo della mascherina decade “se la vettura è dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore”.

 

 


Nuovo decreto Draghi: divieti e regole su spostamenti, cosa si può fare e cosa no - Ultima modifica: 2021-03-15T09:30:59+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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