Cos’è e come funzione il Piano Triennale per l’informatica nella PA

Nel mese di marzo il Ministro Giulia Bongiorno ha approvato il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019-2021, nel quale sono individuati gli elementi necessari per strutturare la governance.

Il Piano fa leva sulla figura del “Responsabile per la transizione al digitale”, che dovrà sostenere il percorso inclusivo di crescita digitale delle PA (centrali e locali) e punta a rafforzare gli interventi a supporto delle amministrazioni locali per colmare il divario tra le aree del Paese.

Piano Triennale per l’informatica: che cos’è?

“Il Piano triennale ICT è costruito sulla base di un Modello strategico di evoluzione del sistema informativo della Pubblica amministrazione e indirizza il piano delle gare, il piano dei finanziamenti e i piani triennali delle singole PA”.

Questo strumento indica le linee di azione da intraprendere per promuovere la trasformazione digitale del settore pubblico e del Paese, proseguendo gli indirizzi contenuti nel documento del triennio precedente, 2017-2019.

In sostanza, il Piano detta gli indirizzi per mettere in atto una strategia condivisa con tutti gli attori della trasformazione digitale: la pubblica amministrazione, i cittadini, le imprese, il mercato, il mondo della ricerca.

In estrema sintesi il Piano Triennale 2019-2021:

  • sostiene il percorso inclusivo di crescita digitale delle PA centrali e locali con un maggiore coinvolgimento della figura del Responsabile per la transizione al digitale;
  • definisce i principi architetturali fondamentali, le regole di interoperabilità delle infrastrutture nazionali e il modello di cooperazione fra ecosistemi e piattaforme;
  • facilita il rapporto tra le PA e il mercato, coinvolgendo anche i soggetti privati nello sviluppo di servizi integrati ed interoperabili;
  • introduce una nuova chiave di lettura delle iniziative di trasformazione digitale che individua le aree di intervento e l’impatto sugli interlocutori e gli attori principali del percorso: i cittadini, le imprese e le PA.

Quali sono le novità del Piano 2019-2021

La nuova versione del Piano per l’informatica punta al consolidamento di attività già avviate nella precedente, tra cui la razionalizzazione dei data center pubblici e l’adozione del Cloud nelle amministrazioni italiane secondo il principio cloud first, che viene chiaramente indicata come tecnologia prioritaria per il risparmio in termini di costi e la sua maggiore sicurezza.

Il Piano sancisce inoltre l’evoluzione e la più capillare diffusione dei servizi digitali: carta d’identità elettronica, SPID, pagoPA e mira al rafforzamento delle competenze manageriali e digitali all’interno delle pubbliche amministrazioni, indicando in concrete iniziative di sensibilizzazione e formazione gli strumenti attuativi di questa direttiva.

Favorire l’investimento delle imprese nell’innovazione del tessuto economico e produttivo è un’ulteriore priorità indicata nel Piano, che a tale scopo delinea particolari azioni dedicate alle aziende.

Protagonisti del Piano Triennale per l’informatica sono dunque i temi dell’open innovation e il paradigma smart landscape, declinato sulle azioni per l’innovazione dei servizi pubblici attraverso iniziative volte a integrare le azioni per semplificare il trasporto delle merci e per ridurre i costi della catena logistica. In quest’ottica il Piano è volto a conciliare le esigenze di mobilità di persone e merci con strategie per l’adozione di tecnologie emergenti (come ad esempio blockchain e intelligenza artificiale).

Dove è possibile saperne di più?

Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2019- 2021 è stato pubblicato a seguito della sua presentazione alla Conferenza Stato Regioni, dopo essere stato condiviso con la Commissione speciale Agenda Digitale, ed è disponibile sul sito Piano Triennale, sul quale si possono consultare i diversi capitoli e le FAQ.

Anche il sito istituzionale di AGID ospita uno spazio di consultazione dove è possibile trovare una guida dinamica, aggiornata periodicamente capace di offrire uno spaccato sulle azioni e gli obiettivi, declinati su tre dimensioni: PA, imprese e cittadini.

 


Cos’è e come funzione il Piano Triennale per l’informatica nella PA - Ultima modifica: 2019-05-04T06:29:02+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il Regno Unito mette un blocco all’AI nei tribunali

Dopo i primi esperimenti, i giudici del Regno Unito hanno chiarito che gli avvocati che…

2 giorni ago

Arriva la legge italiana sull’AI (DDL 1146): cosa prevede

La camera ha approvato il DDL 1146 sull’intelligenza Artificiale, è la nuova legge italiana che…

2 giorni ago

Back to the Future: Zyxel Italia celebra un decennio di innovazione

Un viaggio attraverso dieci anni di trasformazione digitale, dalle OGR di Torino al futuro del…

6 giorni ago

Meta investe 14,3 miliardi di dollari in Scale AI: la corsa verso l’AGI

L'intelligenza artificiale generale (AGI) non è più fantascienza, ma una realtà sempre più vicina. Meta…

1 settimana ago

ChatGPT-5 arriva in estate: scopri cosa potrà fare

Arriva ChatGPT 5, prima del previsto. Oltre 500 milioni di utenti ChatGPT aspettano il salto…

2 settimane ago

North Star: l’AI che simula i leader politici per evitare le guerre

Sistema AI North Star: come un ex-professore di Harvard sta rivoluzionando la prevenzione dei conflitti…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011