Pure Storage prezza l’Ipo a Wall Street. Solo un anno fa, le aziende tendevano a sognare in grande nel prezzare la loro offerta pubblica iniziale (Initial Public Offering, I.P.O.), il procedimento con il quale una società si quota in Borsa. Ora le cose sono un po’ diverse, come dimostra il provider statunitense di soluzioni storage per dati, che martedì scorso (6 ottobre) ha prezzato l’Ipo a Wall Street a 17 dollari ad azione, valore nel mezzo del range previsto. Questo porta l’azienda, attiva sul mercato da sei anni, a un valore di 3,1 miliardi di dollari.
Nel collocamento, gestito da un pool di banche che comprende Morgan Stanley, Goldman Sachs, Barclays Capital, Allen & Co. e Bank of America, sono passate di mano 25 milioni di azioni, per una raccolta di 425 milioni di dollari.
Contemporaneamente questo ha portato Digicel Group, service provider di telefonia mobile con base a Bermuda e attività in 31 mercati tra Caraibi, America centrale e Oceania (per complessivi 13,6 milioni di utenti), ad annunciare lo stop, per il momento, al previsto collocamento a Wall Street, a causa della volatilità dei mercati. Digicel aveva raggiunto i 2 miliardi di dollari in offerta, valutandosi circa sui 5 miliardi. “La volatilità nell’equity market ha portato numerosi Ipo al ribasso, e questo non rende il percorso in Borsa attraente per noi” ha dichiarato Denis O’Brien, il manager irlandese a capo di Digicel.
Questo fa nascere delle domande su quale possa essere il futuro di First Data, grande realtà nel mondo dei pagamenti elettronici, e Albertsons, operatore nei supermarket.
Da gennaio 2015, tutte le aziende prezzate a Wall Street hanno vissuto un brutto periodo, in media il prezzo iniziale è caduto del 4,3%, secondo i dati diffusi da Renaissance Capital. Questo ha portato a un rallentamento di tutte le attività legate all’Ipo, con 141 realtà prezzate quest’anno, circa il 35% in meno rispetto allo stesso periodo del 2014. Un’azienda, Surgery Partners, ha prezzato inizialmente a 19 dollari le sue azioni, anche se il range previsto era tra i 23 e i 26 dollari.
Pure Storage è guardato da alcuni come una realtà che permetterà di testare la ricettività nel settore della tecnologia.
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