La Bocconi porta su web la formazione gratuita e di massa: il Mooc #ILOB

É partito il terzo Massive open online course (Mooc) della Bocconi: tenuto da un docente tedesco, diffuso attraverso una piattaforma americana, diretto a studenti di 168 nazioni.
Dal 6 marzo, per sei settimane, Franz Wohlgezogen, docente della Bocconi, esplorerà la teoria e la pratica della leadership e del comportamento organizzativo in ambito internazionale e interculturale in un Mooc dal titolo “International Leadership and Organizational Behavior” (#ILOB) offerto sulla piattaforma Coursera. Lo scopo: insegnare come si sviluppano doti di leadership all’interno di organizzazioni che operano in contesti multiculturali.
I Mooc sono i corsi via web pensati per una fruizione gratuita e di massa. Per la Bocconi si tratta della terza esperienza nel settore.
I primi due corsi, sui mercati del lusso e sulla finanza per le grandi opere, hanno registrato retention rate più alti rispetto alla media della piattaforma. Vi sono state anche molte domande di certificati verificati, ovvero documenti che attestano l’identità del partecipante e quindi hanno un valore maggiore di un semplice certificato di frequenza. “Sono sempre di più i candidati” spiega Chiara Moscardo del Beta, il laboratorio Bocconi che si occupa di innovazione didattica, “che aggiungono ai propri cv i Mooc proposti dalle migliori università.
I recruiter cominciano a tenerne conto”
A #ILOB si sono già iscritte oltre 13.600 persone provenienti da 168 Paesi. Il 42% dei partecipanti proviene da economie emergenti, il 58% è di sesso maschile, quasi la metà ha fra i 24 e i 34 anni. L’80% ha una formazione universitaria, ma i Mooc sono accessibili a chiunque e sono pensati per offrire un’esperienza tangibile e più interattiva di un tradizionale corso online.
C.C.


La Bocconi porta su web la formazione gratuita e di massa: il Mooc #ILOB - Ultima modifica: 2015-03-11T10:10:37+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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