Il mercato dei dispositivi indossabili è cresciuto di circa il 30% nel 2018

L’industria ha avuto alti e bassi, ma i dispositivi indossabili ora sono più intelligenti, più veloci e più potenti di quanto lo siano mai stati prima e l’ultimo orologio di Apple ha persino le funzionalità di un elettrocardiogramma.

Come ci si può immaginare, migliori sono i wearable, meglio si vendono. In effetti, l’International Data Corporation (IDC) afferma che l’industria è cresciuta di ben il 31,4% durante il quarto trimestre del 2018, dopo aver venduto oltre 59,3 milioni di unità durante le festività natalizie.
Una volta espansa per coprire l’intero anno, la percentuale di crescita scende al 27,5%, mentre le vendite unitarie salgono a 172,2 milioni.
In particolare, le vendite di smartwatch sono cresciute del 54,3% nel 2018, pari a circa il 30% di tutte le vendite di wearable.

Dispostivi indossabili: i numeri di Apple

Mentre l’IDC non ha specificato i numeri per l’anno intero per altri dispositivi indossabili, come gadget indossati all’orecchio e braccialetti per il fitness, l’organizzazione afferma che tali prodotti hanno rappresentato rispettivamente il 21,9 e il 30 percento del mercato durante il quarto trimestre del 2018.
Quindi, quali aziende sono state le forze dominanti nel settore dei wearable l’anno scorso? Apparentemente, Apple si è presa la fetta più grande della torta con una quota di mercato pari al 26,8 percento, grazie a 46,2 milioni di vendite di dispositivi.

Dispostivi indossabili: Samsung rincorre

Samsung è rimasta molto indietro, ottenendo il 5° posto con una quota di mercato nel settore del 6,2% e 10,7 milioni di unità vendute. Le altre aziende hanno raggiunto collettivamente il 38,8% del mercato, con circa 66,8 milioni di dispositivi indossabili venduti.


Il mercato dei dispositivi indossabili è cresciuto di circa il 30% nel 2018 - Ultima modifica: 2019-03-09T10:14:32+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

5 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

5 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

5 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

5 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

1 settimana ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011