MoEngage Nativ, creare app da soli

MoEngage, la piattaforma mobile di marketing automation, ha annunciato il lancio di NATIV, nuovo prodotto pensato per permettere ai responsabili marketing e ai product manager di creare in pochi minuti esperienze personalizzate per i loro utilizzatori, senza dipendere da programmatori, ingegneri e designer. Spesso le relazioni tra queste diverse figure professionali sono burrascose. Il marketing vuole prodotti che facciano tutto e subito, ingegneri e programmatori puntualizzano sui limiti tecnici e sui tempi di rilascio del prodotto, non sempre le esigenze si incontrano. La proposta di MoEngage sembra pensata proprio per contenere questi problemi.

Secondo lo studio annuale di Adobe sulla maturità delle tecnologie mobile, più dell’89% dei rispondenti IT hanno affermato che il mobile sia di loro competenza – mentre hanno detto la stessa cosa circa il 50% delle figure marketing. I confini sono labili e le aree di competenza si toccano e si sovrappongono, ancora più con la crescita del mobile che sta diventando un priorità di business in tutti i comparti verticali, creando domanda per sviluppi continui e veloci. Di conseguenza cambiano le metodologie di sviluppo e le infrastrutture IT tradizionali.
Il panorama delle app mobile sta anche diventando sempre più competitivo. Il 90% degli utenti usa i dispositivi mobili per leggere le mail, guardare il social network preferito o usare un servizio di messaggistica. Questo spaventa gli sviluppatori di nuove app. Ma non bisogna dimenticare che il tempo passato sui device mobili continua ad aumentare. Questo è un dato importante e indica come le tecnologie siano ormai mature. Le aziende dovrebbero quindi lavorare energicamente in questo mondo, fare test, sviluppare strumenti, prevedere nuove esperienze.
NATIV aiuta il marketing a fare tutto questo, senza mettere in campo risorse tecniche. Si può costruire la propria app scegliendo tra un’ampia gamma di template, personalizzabili per dimensione, colore, forma, trasparenza e posizione. Bastano pochi click per creare campagne customizzate. Ad esempio, si possono inserire offerte speciali o messaggi che rendano più dinamica l’esperienza d’uso.

Raviteja Dodda, Ceo e cofondatore di MoEngage, ha sintetizzato tre consigli per i marketing che puntano sul mobile.
1. Personalizzazione. Puntateci, create messaggi che interagiscano con la storia dell’utente, con la sua posizione geografica, con i feedback che ha dato in passato.
2. Innescate reazioni real time. Le notifiche non vengono gestite come le email, sono immediate, sfruttano il tempo reale, portano a fare o meno una determinata azione.
3. Chiedete un feedback: i canali di comunicazione oggi consentono di instaurare un dialogo, ricevere feedback di vario tipo, testare e migliorare.


MoEngage Nativ, creare app da soli - Ultima modifica: 2016-03-18T09:30:38+00:00 da Cecilia Cantadore

Recent Posts

Intelligenza artificiale e sostenibilità: la rivoluzione silenziosa dell’automotive

L’elettrificazione non basta più. La vera sostenibilità dell’auto passa oggi per algoritmi intelligenti, dati in…

4 giorni ago

NVIDIA lancia il primo cloud AI industriale europeo

Il ceo di Nvidia, Jensen Huang, annuncia 10.000 GPU DGX B200 in Germania per BMW,…

4 giorni ago

LinkedIn Global Gender Gap Report 2025: il gender gap che frena l’innovazione, analisi

LinkedIn Global Gender Gap Report 2025: il tasso di assunzione femminile in ruoli di leadership…

6 giorni ago

WWDC 2025 Apple riparte dal vetro liquido e rilancia sull’AI

Alla WWDC 2025 Ddebutto per l’interfaccia Liquid Glass, nuovo corso per iOS 26 e un…

1 settimana ago

Come l’Unione Europea vuole allungare la vita degli smartphone

Aggiornamenti software, meno sprechi e più diritti per gli utenti: ecco le leggi europee Energy…

1 settimana ago

Computex 2025: gli annunci più importanti

Computex 2025 conferma Taipei come centro globale dell’innovazione AI, tra supercomputer, chip avanzati e soluzioni…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011