I robot dello spazio: ecco gli astronauti automi di Russia, USA e Germania

Sono sempre di più i robot dello spazio, ogni agenzia spaziale internazionale ha deciso di mettere alla prova l’intelligenza robotica fra le stelle.

I robot dello spazio

Ogni film di fantascienza che si rispetti ha un robot nello spazio come coprotagonista: da HAL 9000 a C-3PO sono tante le intelligenze artificiali sulle navicelle che abbiamo imparato ad ammirare al cinema. Ora i robot nello spazio sono diventati realtà: dal russo Fyodor al robot sferico Cimon lanciato sulla Stazione Spaziale Internazionale ISS, ci sono sempre più automi fra le stelle pronti ad aiutare gli astronauti nelle loro missioni. La speranza è che non si dimostrino maligni come le loro controparti cinematografiche, ma per fortuna gli esperimenti fatti finora hanno rivelato l’utilità dei robot nello spazio.

Fyodor, il robot russo sulla Soyuz

Robot dello Spazio: Fyodor, il russo

Ultimo in ordine di tempo a entrare in questa speciale lista è stato Fyodor, creato dagli scienziati del governo russo per essere portato sulla navetta Soyuz, diretta verso l’ISS. Dopo aver fallito l’attracco al primo tentativo, Fyodor è arrivato sulla stazione spaziale dove ha trovato il “connazionale” Aleksandr Skvortsov e l’italiano Luca Parmitano. Passato qualche giorno fra le stelle, il robot tornerà sulla Terra con la stessa navetta. Il tragitto di Fyodor servirà a far capire agli studiosi russi le reazioni degli esseri umani ai viaggi a bordo delle ultime navette Soyuz. Fyodor è l’ultima versione e unica nel suo genere ad andare nello spazio tra la varie create nella serie Fedor progettata dalla Russia.

Questi automi hanno funzionalità automatiche elevate, sono fatti con materiali resistenti alle vibrazioni e sono dotati di algoritmi in grado di analizzare i dati e ridurre i movimenti non necessari. L’aspetto umanoide ha reso ancora più famoso questo robot nello spazio che probabilmente per il prossimo viaggio lascerà il ruolo a una sua versione ancora più intelligente.

Astrobee, il robot Roomba della NASA

Robot dello Spazio: Astrobee

Gli oggetti noti come Roomba sono diventati ormai molto comuni in tutte le case: si tratta di robot in grado di pulire le stanze e muoversi da soli mappando l’area dove sono stati appoggiati. Anche la NASA non ha saputo resistere al loro “fascino” e ha immesso in una sua stazione un robot nello spazio simile ai Roomba noto come Astrobee. “Questo nuovo sistema robotico a volo libero della NASA, aiuterà gli astronauti a ridurre il tempo che trascorrono facendo compiti di routine, lasciandoli concentrare maggiormente sulle cose che solo gli umani possono fare. Lavorando autonomamente o tramite telecomando da parte di astronauti, controllori di volo o ricercatori a terra, questi robot nello spazio sono progettati per completare compiti come fare l’inventario, documentare esperimenti condotti dagli astronauti con le loro telecamere integrate o lavorare insieme per spostare merci in tutta la stazione. Inoltre, il sistema funge da piattaforma di ricerca che può essere equipaggiata e programmata per effettuare esperimenti di microgravità, aiutandoci a conoscere meglio come la robotica può avvantaggiare gli astronauti nello spazio” ha scritto la NASA presentando il progetto.

Cimon, il robot dello spazio che comunica

Robot dello Spazio: Cimon, il comunicatoore

Simile nelle forme agli Astrobee è c, un altro robot nello spazio già visto sulla ISS e creato da IBM con Airbus finanziato dal Centro aerospaziale tedescoLa macchina sferica ha dimostrato sia le sue abilità con intelligenza artificiale (come il riconoscimento degli astronauti e l’offerta di istruzioni) sia la sua capacità di fluttuare attraverso la nave spaziale. L’ultima versione, che dovrebbe arrivare sulla ISS a fine anno, sarà ancora più evoluta e sarà in grado di comunicare più a fondo con gli astronauti, similmente a quanto fanno gli assistenti vocali sulla terraferma. Ovviamente Cimon sarà molto più capace e abile nella ricerca, un aiuto ideale per gli astronauti.


I robot dello spazio: ecco gli astronauti automi di Russia, USA e Germania - Ultima modifica: 2019-09-09T14:26:35+00:00 da Andrea Indiano

Giornalista con la passione per il cinema e le innovazioni, attento alle tematiche ambientali, ha vissuto per anni a Los Angeles da dove ha collaborato con diverse testate italiane. Ha studiato a Venezia e in Giappone, autore dei libri "Hollywood Noir" e "Settology".

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