Robot Spot Boston Dynamics: ora si può comprarlo

Il robot Spot, il primo prodotto commerciale di Boston Dynamics, è attualmente in fase di test in una serie di ambienti “proof-of-concept”, tra cui la consegna di pacchi e la sorveglianza. A dichiararlo è il CEO dell’azienda, Marc Raibert. Anche se non c’è ancora una data di lancio per la versione commerciale di Spot, il prodotto dovrebbe essere disponibile entro pochi mesi, ha affermato Raibert, e sicuramente entro la fine dell’anno.

“Stiamo solo apportando alcune modifiche finali al design – ha dichiarato il CEO – li abbiamo testati senza sosta”.

Raibert ha mostrato il robot durante la conferenza Re:MARS di Amazon a Las Vegas, un evento dedicato alla robotica avanzata, al machine learning e all’esplorazione dello spazio. La prima sera della conferenza, un paio di robot Spot si sono mescolati alla folla, supervisionati da due dipendenti della Boston Dynamics che controllavano le macchine usando tablet.

Robot Spot: cosa sa fare

I video virali di Boston Dynamics presentano spesso i suoi robot come completamente autonomi, ma è risaputo che le macchine in genere richiedono gestori umani. Sono in grado di orientarsi autonomamente negli ambienti, ma solo quando i loro dintorni sono stati mappati in anticipo. Possono resistere a calci e spinte e mantenere l’equilibrio su terreni difficili, ma non decidono da soli dove andare e, come ogni nuova tecnologia, a volte funzionano male. Durante una dimostrazione dal vivo, uno dei robot Spot è crollato senza spiegazioni, piegando le gambe e tuffandosi sul pavimento prima di essere sostituito in diretta.

Ma come hanno dimostrato i gestori dei robot, sono estremamente semplici da controllare. Usando un D-pad, si può guidare il robot come si farebbe con qualsiasi automobilina radiocomandata o giocattolo meccanico. Un rapido tocco sul feed video trasmesso in diretta dalla fotocamera frontale del robot consente di selezionare una destinazione da raggiungere e un altro tocco consente di assumere il controllo di un braccio robot montato sulla parte superiore dello chassis. Sembra tutto molto intuitivo.

I piani di Boston Dynamics per Spot

Il braccio robot è un ottimo esempio dei piani ambiziosi di Boston Dynamics per Spot. Piuttosto che vendere il robot come strumento monouso, l’azienda lo posiziona come una “piattaforma di mobilità” che può essere personalizzata dagli utenti per effettuare una serie di attività.

Un robot Spot montato con telecamere 3D può infatti mappare ambienti come cantieri, identificare i pericoli e il progresso dei lavori in corso. Quando equipaggiato con un braccio robot, ha una flessibilità ancora maggiore, in grado di aprire porte e manipolare oggetti.

Durante Re:MARS, uno Spot ha usato il suo braccio robotico per raccogliere oggetti, incluso un peluche poi offerto a un cane poliziotto in carne e ossa. Il cane non è apparso particolarmente impressionato dal robot, ma felice di ricevere il giocattolo.

 

Boston Dynamics: mobilità robotica

Raibert afferma che è questa “intelligenza atletica” che Boston Dynamics venderà attraverso i suoi robot. Pensa ad esso come il business AWS di Amazon, ma invece di offrire potenza di calcolo, il focus è sulla mobilità robotica.

La stragrande maggioranza dei robot in uso nei magazzini e nelle fabbriche oggi è in grado di eseguire solo compiti meccanici, pianificati in anticipo fino al millimetro, ma se i robot lavoreranno al fianco degli umani in ambienti più dinamici, dovranno essere in grado di reagire a pericoli e condizioni mutevoli e queste sono eminentemente abilità umane, compiti che noi svogliamo senza pensare, come prendere una palla, ma che bloccano tutti tranne i robot più avanzati.

Sul palco, Raibert ha dimostrato queste abilità mostrando un video di un robot Spot frustrato nei suoi tentativi di aprire una porta. Il robot si aggrappa alla maniglia della porta e viene infine allontanato da un ingegnere con una mazza da hockey. “Riteniamo che questa sia una delle cose più importanti che facciamo – ha affermato Raiberti [robot] possono tollerare deviazioni dal comportamento previsto”.

I concorrenti del robot Spot di Boston Dynamics

Ma sebbene Boston Dynamics abbia una visione chiara per i suoi robot, deve ancora dimostrare di poter trasformare tale visione in un’attività redditizia. Le aziende acquisteranno robot Spot per la sorveglianza e il rilevamento quando gli umani saranno invariabilmente meno costosi? E la Boston Dynamics sarà in grado di competere con i rivali che sono sorti negli ultimi?

Da quando l’azienda ha iniziato a sviluppare robot con le zampe per l’esercito statunitense oltre un decennio fa, diverse startup, tra cui la svizzera ANYbotics e la cinese Unitree, hanno sviluppato macchine quadrupedi dall’aspetto agile quanto Spot.

Raibert ha dichiarato che l’attuale sfida dell’azienda sta semplicemente nella scalabilità. Attualmente Boston Dynamics ha solo 50 unità Spot beta nelle sue scuderie. “Li stiamo fabbricando a un tasso ragionevolmente alto per un prodotto precoce – ha detto Raibert – puntiamo a 1.000 all’anno.”

Il CEO della robotica non ha divulgato nemmeno un prezzo previsto per Spot, sostenendo solo che la versione commerciale sarà “molto meno costosa dei prototipi [e] pensiamo sarà meno costosa rispetto ai quadrupedi di altri”.

I possibili impieghi del robot Spot Boston Dynamics

Tuttavia, ha rivelato che l’azienda aveva già trovato alcuni clienti paganti, incluse aziende di costruzione in Giappone che stanno testando Spot come modo per sorvegliare lo stato di avanzamento dei lavori sui siti.

“C’è un numero notevole di aziende di costruzione con cui stiamo parlando – ha detto Raibert – ma abbiamo alcune altre applicazioni che sono molto promettenti, [incluso] in ambienti ostili dove il costo di avere persone in loco è alto.”

Questi sono i tipi di compiti in cui i robot si sono storicamente dimostrati abili: i lavori noiosi, sporchi o pericolosi, operando senza fatica in fabbriche o in ambienti non sicuri come zone disastrate e centrali nucleari. Evidentemente, Boston Dynamics spera che le sue macchine possano continuare su questa strada.

 

 

 

 


Robot Spot Boston Dynamics: ora si può comprarlo - Ultima modifica: 2019-06-10T09:00:24+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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