Vivo lo smartphone con sensore di impronte digitali nello schermo

Vivo presenta il primo smartphone al mondo con sensore di impronte digitali integrato nello schermo, pronto per essere prodotto in grandi volumi.

Vivo, il primo smartphone con i sensore di impronte digitali integrato nel dispaly

Non Samsung o Apple, ad aver portato al CES 2018 di Las Vegas il primo smartphone con scansione delle impronte digitali integrato nello schermo e pronto per la produzione. Un “giovane” ma ambizioso e in rapida crescita brand mondiale di smartphone, Vivo ci dirà di più a breve sul dispositivo rivoluzionario presentato al Consumer Electronics Show.

Prezzo smartphone Vivo

Le informazioni sulla disponibilità e sui prezzi sono ancora vaghe, così come le specifiche precise del telefono, ma il dispositivo è stato ripetutamente descritto come “pronto per la produzione di massa” nell’ultimo comunicato stampa di Vivo, a sostegno delle speranze di un lancio commerciale entro il secondo trimestre, presumibilmente, in vari mercati internazionali.

Il lettore di impronte digitali integrato nello schermo di Vivo sviluppato da Synaptics

Sviluppato dalla Synaptics, che si descrive come colei che appicca la scintilla della “rivoluzione dell’interfaccia umana”, il nuovo sensore biometrico incorporato nello schermo “offre un funzionamento più comodo, senza sacrificare il design elegante e unico” dello smartphone.

Vivo, come funziona il lettore di impronte digitali integrato nello schermo

Non sarà più necessario discutere se un lettore di impronte digitali debba occupare uno spazio prezioso sulla parte anteriore o posteriore di un dispositivo mobile, più vicino o più lontano dalla fotocamera, poiché, chiaramente, gli smartphone “a schermo intero” sono il futuro, e questa svolta potrebbe aiutare Vivo e molti altri a realizzare progetti veramente senza cornice dello schermo.

Presentato come “rapido e sicuro”, sia per lo sblocco dei dispositivi che per l’autenticazione per i pagamenti mobile, la tecnologia di scansione di impronte digitali In-Display è invisibile a occhio nudo, anche se un’interfaccia grafica verrà visualizzata sullo schermo dello smartphone  in “qualsiasi scenario che riconosca delle impronte digitali” come necessario. “In questo modo, saprai dove premere sullo schermo affinché la tua impronta digitale possa essere riconosciuta, dopodiché l’animazione scomparirà e ricomparirà quando necessario”.


Vivo lo smartphone con sensore di impronte digitali nello schermo - Ultima modifica: 2018-01-12T07:45:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Bending Spoons la storia dell’italiana che ha comprato Vimeo

La storia di Bending Spoons: la tech company italiana cresce con l’acquisizione di Vimeo da…

13 ore ago

AI Accelerator: l’umanesimo dell’AI. Il 9 ottobre scoprite con BlueIT come usare davvero l’AI

Arriva l'evento AI Accelerator 2025: AI Accelerator - l’umanesimo dell’AI tra etica, sicurezza ed esperienze,…

5 giorni ago

Intelligenza artificiale nel canale IT: tutti i dati della ricerca esclusiva

Il 50% dei clienti mostra interesse medio verso l'AI, ma solo il 38,8% dei rivenditori…

1 settimana ago

AI e Innovazione: Roma diventa la capitale del futuro con DESTINATION AI

Intelligenza artificiale: il 23 settembre a Roma DESTINATION AI di TD SYNNEX, trend, casi d’uso…

1 settimana ago

iPhone 17 Pro: prezzo, design e caratteristiche del primo vero upgrade di design dal 2020

Il nuovo iPhone 17 Pro segna una svolta epocale: addio al titanio, torna l'alluminio per…

1 settimana ago

iPhone Air, l’iPhone più sottile di sempre dal design innovativo

iPhone Air non è solo l'iPhone più sottile di sempre, celebra il ritorno di Apple…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011