intelligenza artificiale

Google Bard diventa Gemini e aggiunge nuove funzioni e un’app

Da Google Bard a Gemini, un nuovo nome e non solo, l’AI di Google, originariamente nota come Bard, si è evoluta in Gemini. Il cambio di denominazione sottolinea l’enfasi che quelli Big G voglio dare allo sviluppo della propria Ai, arrivata più tardi sul mercato rispetto Chat-GPT. Gemini prende il posto di Bard con l’obiettivo di garantire l’accesso diretto a tecnologie di intelligenza artificiale più potenti. Gemini ora incoraggia gli utenti a esplorare il pieno potenziale del machine learning attraverso applicazioni pratiche e creative in oltre 230 paesi e territori. È già possibile, infatti, testare Gemini con il modello Pro 1.0 in oltre 40 lingue (incluso l’italiano).

Gemini con Ultra 1.0

Con l’introduzione di Gemini Advanced, gli utenti hanno l’opportunità di sfruttare Ultra 1.0, il modello AI di Google più vasto e sofisticato lanciato fino ad ora. Capace di affrontare compiti complessi che richiedono programmazione avanzata, ragionamento logico, e assistenza in progetti creativi, Ultra 1.0 porta le conversazioni e la comprensione del contesto a un livello superiore di precisione e affidabilità.

Cosa fa Google Gemini

• Gemini Advanced vi può supportare in varie attività formative: dalla creazione di un piano di studio a quiz esemplificativi, in base al vostro stile di apprendimento.
• Può aiutarvi in scenari di programmazione più avanzati, aiutandovi a portare un’idea di app dal concetto iniziale fino al prototipo.
• Può aiutare i creator digitali o gli imprenditori a passare dall’idea alla creazione, generando contenuti freschi, analizzando le tendenze recenti e studiando modi migliori per far crescere il loro pubblico.

Gemini collaborazione e creatività

L’intelligenza artificiale con Gemini Advanced è stata progettata per essere un supporto nelle sfide quotidiane: dalla programmazione, aiutando a trasformare un’idea in un prototipo di app, al sostegno dei content creator per generare contenuti freschi e far crescere il proprio pubblico.
Un assistente
Il lancio della nuova esperienza mobile di Gemini, ora disponibile su Android e iOS negli Stati Uniti, cambia l’accesso all’AI. Si può chiedere aiuto per scrivere un messaggio, generare inviti personalizzati o ricevere assistenza in tempo reale attraverso comandi vocali o scritti semplicemente dal telefonino.

Quanto costa Google Gemini

Gemini Advanced è disponibile come parte del piano Google One AI Premium a 21,99 euro al mese, con due mesi di prova senza costi. Questo piano offre il meglio dell’IA di Google e i nostri ultimi progressi, oltre a tutti i vantaggi del piano Google One Premium esistente, come i 2TB di spazio di archiviazione. Inoltre, gli abbonati all’IA Premium potranno presto utilizzare Gemini in Gmail, Documenti, Presentazioni, Fogli e altro (precedentemente noto come Duet AI).
Gemini punta su responsabilità e accessibilità
Impegnata nella responsabilità e nell’accessibilità, Google ha adottato procedure rigorose per assicurare la sicurezza e l’equità del suo modello AI, in linea con i suoi Principi per l’IA. Gemini Advanced è il risultato di un’attenta messa a punto e di cicli di feedback umani, progettati per offrire la migliore esperienza possibile.
L’arrivo di Gemini segna un passo importantissimo nella visione AI di Google, promettendo di elevare l’intelligenza artificiale a standard di collaborazione e creatività mai raggiunti prima, rendendo la tecnologia più umana, accessibile e integrata nella nostra vita di tutti giorni.

La Lettera di Sundar Pichai, Ceo di Google, su Gemini

Ogni cambiamento tecnologico è un’opportunità per far avanzare le scoperte scientifiche, accelerare il progresso umano e migliorare la vita delle persone. Credo che la transizione a cui stiamo assistendo con l’intelligenza artificiale sarà la più profonda della nostra vita, molto più grande del passaggio allo smartphone o al web che lo ha preceduto. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per creare opportunità a ogni livello in tutto il mondo – nel quotidiano così come per le grandi sfide sociali. Porterà nuove ondate di innovazione e progresso economico e stimolerà la conoscenza, l’apprendimento, la creatività e la produttività su una scala mai vista prima.
Questo è ciò che mi entusiasma: la possibilità di rendere l’intelligenza artificiale utile per tutti, ovunque nel mondo.
A quasi otto anni dall’inizio del nostro percorso come azienda AI-first, il ritmo del progresso non fa che accelerare: milioni di persone utilizzano ora l’intelligenza artificiale generativa nei nostri prodotti per fare cose che solo un anno fa non avrebbero potuto fare, da trovare risposte a domande sempre più complesse, all’uso di nuovi strumenti per collaborare e creare. Allo stesso tempo, gli sviluppatori utilizzano i nostri modelli e la nostra infrastruttura per creare nuove applicazioni di IA generativa, mentre startup e imprese in tutto il mondo stanno crescendo con i nostri strumenti IA.
Si tratta di uno slancio incredibile, eppure stiamo solo iniziando a scalfire la superficie di ciò che è possibile.
Siamo impegnati in questo lavoro con coraggio e responsabilità. Questo significa essere ambiziosi nella nostra ricerca e perseguire le opportunità che porteranno enormi benefici alle persone e alla società, sviluppando al contempo misure di salvaguardia e lavorando in collaborazione con governi ed esperti per affrontare i rischi che emergono mentre l’IA diventa più capace. Continuiamo a investire nei migliori strumenti, in modelli all’avanguardia e infrastrutture, e a portarli nei nostri prodotti e renderli disponibili agli altri, guidati dai nostri principi di intelligenza artificiale.
Ora stiamo facendo il prossimo passo lungo questo percorso con Gemini, il nostro modello più capace e generale fino a oggi, con prestazioni all’avanguardia rispetto a molti benchmark leader di settore. La nostra prima versione, Gemini 1.0, è ottimizzata per diverse dimensioni: Ultra, Pro e Nano. Questi sono i primi modelli dell’era di Gemini, e la prima realizzazione della visione che ci ha portato a creare Google DeepMind all’inizio di quest’anno. Questa nuova era rappresenta uno dei più grandi sforzi scientifici e ingegneristici che abbiamo intrapreso come azienda. Sono sinceramente entusiasta di ciò che ci aspetta e delle opportunità che Gemini sbloccherà per le persone in tutto il mondo”.


Google Bard diventa Gemini e aggiunge nuove funzioni e un’app - Ultima modifica: 2024-02-09T16:24:38+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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