Gli influencer digitali rivestono un ruolo fondamentale nella creazione di contenuti e nelle strategie di marketing di successo. Non è un segreto che le figure “d’influenza” dominino i trend online e abbiano ormai superato la nicchia riservata un tempo solo alle celebrità.
L’introduzione dell’AI nella gestione e formulazione di strategie social si dimostra particolarmente utile anche nella generazione di influencer digitali. Questi AI influencer sono entità digitali, create attraverso immagini generate al computer con l’intelligenza artificiale.
Prima di esplorare la TOP 10 degli influencer AI emergenti, sia a livello internazionale che nazionale, è utile comprendere i punti chiave che rendono fondamentale l’uso degli influencer digitali nelle strategie di marketing.
Indice dei contenuti
Gli strumenti disponibili oggi, come Midjourney, Stable Diffusion o YouCam, permettono di generare influencer digitali con l’AI in modo da soddisfare le specifiche esigenze dei brand. Questo include la possibilità di creare, modificare e perfezionare gli AI influencer per adattarsi alle diverse tipologie di pubblico e alle tendenze del momento. Tale livello di personalizzazione si traduce in un marketing sui social media altamente efficiente.
Gli influencer digitali garantiscono una coerenza impeccabile nel supporto del brand. A differenza degli influencer umani, non cadono in contraddizioni che potrebbero minare la fiducia dei clienti. Mantenere un allineamento costante con il messaggio del brand è essenziale per costruire e mantenere una solida reputazione.
Dal punto di vista relazionale, gli influencer digitali offrono numerosi vantaggi:
• Disponibilità: Non hanno vincoli di tempo o luogo e sono sempre disponibili.
• Neutralità: Non si immischiano in polemiche e non richiedono negoziazioni.
• Convenienza Economica: Anche se inizialmente possono rappresentare un investimento elevato, a lungo termine risultano essere una scelta più economica rispetto agli influencer in carne e ossa.
Gli influencer digitali creati con l’AI rappresentano una risorsa di marketing innovativa e altamente efficiente. La loro capacità di personalizzazione, coerenza con il brand e vantaggi economici li rendono strumenti indispensabili nelle moderne strategie di marketing.
Se dovessimo ricapitolare in 5 punti, diremmo che i vantaggi dell’utilizzo degli influencer generati con AI sono:
● Potenziale personalizzabile;
● Coerenza del brand;
● Illimitatezza;
● Zero controversie;
● Costi ridotti.
1. Lu do Magalu – “Nasce” nel 2003 per Magazine Luiza con il ruolo di assistente virtuale, a oggi collabora con i brand più famosi come Red Bull o Burger King, contando 7,2 milioni di follower su IG. Uno dei suoi punti di forza è “l’autenticità”: Lu do Magalu parla al suo pubblico, promuove le interazioni e le vendite rispondendo ai commenti, recensendo i prodotti e stimolando così l’engagement.
2. Imma – Una AI influencer giapponese che “nasce” nel 2018. Si distingue per le collaborazioni con altri influencer, sia digitali che umani. La sua fama è legata anche a quella dei marchi con cui ha lavorato: Valentino, Calvin Klein, Porsche e Nike. Conta su IG 393mila follower.
3. Aitana López – Una venticinquenne catalana creata attraverso l’AI con i capelli rosa e un aspetto straordinariamente reale, evidentemente il suo punto di forza. Può considerarsi tra le più “giovani” influencer digitali nel campo del fitness modeling e del gaming ma nonostante la sua recente ascesa, conta 329.000 follower su IG.
4. Shudu – Una modella digitale sudafricana che ha collaborato con marchi di moda famosi in tutto il mondo come Louis Vuitton. Infatti, oltre che sui social media (238.000 follower su IG), le immagini di Shudu compaiono in molte note riviste come Vogue e Cosmopolitan.
5. Ana Kamali – Un modello di AI influencer differente, creata per accattivare il pubblico e i suoi follower (99.300 su IG) attraverso immagini coinvolgenti e intriganti. Una supermodella virtuale che mostra il potenziale senza limiti dell’intelligenza artificiale.
1. Emily Pellegrini – Una digital influencer italiana creata con l’AI di 23 anni che vive a Los Angeles. Su IG ha raggiunto 254 mila followers tra cui molti personaggi famosi che, scambiandola per una persona reale, hanno fatto la corte alla “ragazza dei sogni”.
2. Eli e Sofi – “Nate” durante la pandemia, sono le prime gemelle virtuali generate in Italia, venticinquenni siciliane che raccontano la loro vita, i loro sogni, i viaggi. Ad ora hanno raggiunto 44.5 mila follower su IG.
3. Rebecca Galani – L’AI influencer giovanissima che secondo i creatori è per il momento un progetto ancora “in fase iniziale”. Oltre alla fanbase su Fanvue, anche quella di IG continua a crescere, contando più di 14 mila follower.
4. Francesca Giubelli – La prima influencer digitale generata con AI a ricevere la spunta blu. Francesca “nasce” nel 2020 e attualmente su IG ha 11,6 mila follower. Nella sua bio si descrive come una Food&Travel blogger.
5. Nefele – Per promuovere l’imperfezione quotidiana spesso affossata dalle immagini veicolate sui social, soprattutto con l’AI, a dicembre del 2021 è nata “the first digitally imperfect influencer made in Italy“. Nefele ha 3115 followers su IG.
Sono molte le riflessioni che nascono, al di là dell’utile che certe figure umanoidi possono portare nelle vite dei brand, dei consumatori e più in generale nel mondo del mercato.
Al di là di quell’utile, ci dovremmo forse chiedere dove si situi il vantaggio di promuovere immagini di corpi perfetti e scolpiti da algoritmi che non conoscono gli acciacchi degli anni che passano, le cicatrici degli imprevisti e i segni delle fatiche quotidiane sui nostri corpi reali. Immagini fortemente stereotipate di figure femminili appaganti e iper-sessualizzate potrebbero minare l’autostima di molte persone, allontanarle dalla realtà, spaventare teenagers in crescita sulle forme fisiche che realisticamente non potranno tutte e tutti raggiungere; nonché riprodurre narrazioni oggettivistiche sulla femminilità.
Forse non c’entra molto, o forse c’entra abbastanza… Possiamo dire che forse si dovrebbe parlare di intelligenza artificiale e della sua innegabile importanza nel lavoro del marketer, senza però sottovalutare le possibili conseguenze a livello sociale ed etico che comporta il suo utilizzo. Dunque, senza nulla togliere alle influencer generate con l’AI, vi invito a riflettere sull’utilizzo che se ne fa, affinché sia fatto un uso consapevole di questo potente strumento.
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