Come obbligare l’Europa a fare una legge per il Pianeta

Massimo Rossi, giornalista e Avvocato

Sono molto significativi e preoccupanti i numeri che definiscono il surriscaldamento del globo.
Uno studio recente ha verificato che a Milano, per esempio, negli ultimi 60 anni la temperatura è aumentata di 2,8 gradi, mentre il record appartiene a Brindisi con un aumento di ben 3,1 gradi negli ultimi 50 anni.
Un cambiamento climatico evidente e diffuso in tutto il mondo, che è in buona parte imputabile alle sempre crescenti emissioni di anidride carbonica (CO2), causa di un dannoso effetto serra.
Da qui i tentativi internazionali di raggiungere accordi (Kyoto e Parigi) per la riduzione delle emissioni di CO2, finora caratterizzati da scarsissimi risultati.
Il cittadino comune viene spesso investito da immagini particolarmente impressionanti sull’argomento, tipo ghiacciai che si sciolgono come neve al sole lasciando isolati poveri orsi bianchi intrappolati su placche sempre più piccole di ghiaccio, o spaventosi incendi di intere foreste che bruciano enormi quanto necessarie riserve di ossigeno.
Ma quello stesso cittadino comune assiste per lo più inerte al crescente evolversi di questi fenomeni, di fronte ai quali i politici tendono generalmente a esprimere solo tante parole e pochissimi fatti.
Eppure, come ha recentemente detto il presidente francese Macron con bella sintesi, non esiste un pianeta B.

Il Pianeta è un interesse personale

Prima ancora di un obbligo etico e morale verso le future generazioni, abbiamo dunque tutti un interesse diretto e personale a salvaguardare il nostro pianeta, per vivere meglio subito.
Un vecchio detto saggio – dunque poco ascoltato – dice che il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa, e che il secondo momento migliore è adesso.
In questa ottica oggi a noi cittadini qualunque si offre finalmente un’opportunità per fare qualcosa direttamente, facendo a meno delle vuote e strumentali mediazioni della politica.

Eumans! Per obbligare l’Europa a fare una legge

Il movimento Eumans! Fondato da Marco Cappato, supporta in Italia una iniziativa internazionale che è nata dall’idea di 27 Premi Nobel e di oltre 5.000 scienziati.
Trattasi sul piano formale di una ECI – Iniziativa Cittadini Europei – che attraverso la raccolta di almeno un milione di firme, in almeno sette paesi europei, può obbligare la Commissione Europea a fare una legge.

Quale legge per il Pianeta?

Una legge che stabilisca un prezzo da far pagare in relazione alle emissioni di CO2: 50 euro per tonnellata e 100 euro dopo i primi 5 anni. Con la reale possibilità di far incassare all’Europa qualcosa come 180 miliardi all’anno e con lo scopo di incentivare il ricorso a fonti di energia rinnovabile, diminuendo sensibilmente la produzione di carbonio.
L’iniziativa si chiama Stop Global Warming e tutti dovremmo aderire per raggiungere la soglia del milione di firme necessaria al raggiungimento dello scopo.
Uno scopo assolutamente realizzabile, posto che attraverso il cosiddetto Carbon Footprint è già possibile misurare con precisione il totale delle emissioni di gas ad effetto serra in tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto: creazione, trasformazione, produzione, trasporto.
Siamo ancora in tempo a piantare un albero adesso. Domani chissà.

Di Massimo Rossi


Come obbligare l’Europa a fare una legge per il Pianeta - Ultima modifica: 2020-11-01T09:12:16+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Come la tecnologia sta trasformando la sicurezza in un’esperienza quotidiana senza soluzione di continuità

I sistemi di sicurezza domestica diventano intelligenti, autonomi e connessi. Scopri come l’IoT, l’AI e…

14 ore ago

Hosting WordPress in cloud di Vhosting: come ottimizzare velocità e affidabilità

Con l’hosting WordPress in cloud di Vhosting, velocità, sicurezza e stabilità diventano accessibili anche ai…

1 giorno ago

OpenAI apre in Norvegia il suo primo data center europeo

OpenAI, l'azienda di ChatGPT, collabora con Nvidia per un data center rivoluzionario che aprirà nella…

1 giorno ago

10 competenze AI da inserire nel curriculum

Scopri le 10 competenze AI da inserire nel curriculum per distinguerti nel lavoro del futuro:…

2 settimane ago

La Kiss-Cam, i Coldplay, Astronomer e le regole delle big tech

Un abbraccio, una kiss-cam, il CEO e l'HR director di Astronomer: in 15 secondi si…

3 settimane ago

OpenAI lancia ChatGPT Agent: impatti strategici e checklist per le imprese italiane

OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, il primo agente di ChatGPT completamente autonomo che trasforma l'AI…

3 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011