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È l’era dell’Internet of Everything

Ci sono voluti 20 anni per avere 2 miliardi di persone collegate al Web, ma gli studi dicono che nei prossimi 10 anni gli utenti raddoppieranno. Inoltre “pensiamo che entro il 2015 ci saranno più di 15 miliardi di dispositivi collegati alla rete ed entro il 2020 saranno più di 50 miliardi”, afferma Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia.
“Pensiamo che ci sia una straordinaria opportunità per integrare persone, cose, processi e dati e, attraverso l’integrazione e la nostra strategia, creare una fase nuova di Internet che è molto più grande di quella vista fino a ora e questo è il denominatore comune di tutte le attività che Cisco sta portando avanti nelle sue priorità di business nelle sue diverse architetture. Questo è Internet of Everything”, aggiunge Santoni.
Oggi le priorità architetturali di Cisco, come ha ribadito Santoni, sono il mantenere e accrescere la leadership nel proprio core business, da qui un fortissimo focus nel continuare l’evoluzione su routing, switching e servizi, altrettanto nell’area del data center e della virtualizzazione e del cloud, il video inoltre è visto come strumento fondamentale per trasformare i processi di business, così come la collaboration.
“Tutto ciò, come sempre, noi non lo facciamo da soli – sottolinea Santoni -, i partner nella nostra organizzazione hanno un ruolo straordinariamente importante perché sono il nostro sensore attivo, l’interlocutore che ascoltiamo e sosteniamo, ma è anche l’integratore delle nostre soluzioni per i clienti, aziende o amministrazioni. E Internet of Everything è una grande opportunità per chi di loro la saprà cogliere. Non abbiamo mai visto davanti a noi tante opportunità di business come oggi”.


È l’era dell’Internet of Everything - Ultima modifica: 2013-07-15T07:47:12+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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