Google acquisisce Lytro, punta a post focus e realtà virtuale

I rumors dicono che Google è interessata all’acquisizione di Lytro, startup di fotocamere dotate di tecnologia post focus, tecnologia light field e VR, per ottenere la sua tecnologia di plenottica e di campo luminoso. Quando è apparsa sul mercato Lytro (nel 2011) ha stupito tutti con la sua tecnologia: la possibilità di mettere a fuoco dopo aver scattato la foto.

Come funziona la tecnologia Lytro

Con Lytro le informazioni raccolte al momento dello scatto sono così articolate, e compendino non solo colore e intensità della luce ma anche la direzione, che l’immagine può essere messa a fuoco in un punto qualsiasi.

Google acquisisce Lytro

Proprio la scorsa settimana, Google ha presentato un esperimento con campi luminosi per catturare realisticamente riflessi e profondità. Probabilmente c’è di più dietro questo progetto di realtà virtuale, in quanto Google sta ora acquisendo Lytro, una società la cui specialità di lunga data è la tecnologia del campo luminoso e nella fotografia plenottica.

Cosa ha realizzato Lytro

Il primo obiettivo di Lytro era di creare fotocamere con tecnologia light fields che consentissero la messa a fuoco  dopo uno scatto, catturando il colore, l’intensità e la direzione dei raggi luminosi ad ogni scatto. Iconicamente a forma di tubo quadrato, il primo modello del 2011 è stato sostituito nel 2014 con un dispositivo che assomigliava più a una fotocamera DSLR convenzionale.

Lytro e la realtà virtuale

Nel 2015, la società si è imperniata su video VR professionali con un impianto di perforazione in grado di acquisire il “Light Field Volume” o “dati da tutte le direzioni in qualsiasi posizione all’interno di un determinato volume”. Ciò consente di “generare visualizzazioni virtuali da qualsiasi punto, di fronte a qualsiasi direzione, con qualsiasi campo visivo. ”

Lytro: acquisizione di rilievo per Google

Questa acquisizione di rilievo arriva in concomitanza con gli esperimenti della divisione VR di Google sui campi luminosi per catturare meglio le scene. Nella realtà virtuale, questa tecnologia consente “parallasse di movimento e trame e illuminazione estremamente realistiche”.

Con 59 brevetti per campi luminosi e altre tecnologie di imaging digitale, la tecnologia dell’azienda potrebbe rafforzare gli sforzi di Google in merito alla realtà virtuale.

Google e la tecnologia light fields

Google sta attualmente acquisendo campi luminosi con un rig Jump VR modificato che utilizza 16 telecamere in un arco verticale e poggia su una piattaforma rotante. La scorsa settimana, l’azienda ha rilasciato l’app “Welcome to Light Fields” per i visori HTC Vive, Oculus Rift e Windows Mixed Reality.

Nel frattempo, il responsabile dell’hardware di Google, Rick Osterloh, si trova a essere membro del consiglio di amministrazione di Lytro, sebbene questa acquisizione sia destinata alla divisione AR/VR.


Google acquisisce Lytro, punta a post focus e realtà virtuale - Ultima modifica: 2018-03-24T07:43:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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