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Il tablet ovunque

Il 68% se lo porta a letto. Il tablet, per chi lo possiede, è quasi un’estensione. Forse non sorprende che il 24% dei possessori di tablet se lo porti in bagno, ma nello studio effettuato dalla società di ricerca Rosetta, su 900 utenti, emerge un dato inaspettato e cioè che la tavoletta finisce sotto le coperte nella stragrande maggioranza dei casi.
Dipende dal atto che molti lo usano come e-book reader. Altro dato interessante è che l’utilizzo cambia dopo la luna di miele, ovvero dopo il periodo di infatuazione successivo all’acquisto e che può variare da 1 a 6 mesi. Dopo la luna di miele molti ritornano al primo amore: il pc e lo preferiscono per navigare in internet o per are acquisti online.
Sembrerebbe quindi che il tablet si posizioni tra i dispositivi meno interattivi e più mondo direzionali, come i lettori (di musica, di libri) o la Tv.


Il tablet ovunque - Ultima modifica: 2012-02-14T07:14:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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