Indice di uguaglianza aziendale: la classifica delle aziende più attente all’inclusione LGBTQ

Ogni anno, la Human Rights Campaign Foundation (HRCF) valuta l’indice di uguaglianza aziendale di molte compagnie. Questo parametro misura il tasso di inclusione della popolazione LGBTQ. I criteri di valutazione riflettono tre pilastri chiave:

  • Politiche di non discriminazione in tutte le entità aziendali
  • Benefici equi per i lavoratori LGBTQ e le loro famiglie
  • Sostenere una cultura inclusiva e la responsabilità sociale delle imprese.

Le aziende ottengono una valutazione percentuale in base alle loro politiche dichiarate, che includono tutto, dalle qualifiche per la copertura dell’assistenza sanitaria ai partner dello stesso sesso a diverse garanzie d’inclusione LGBTQ.

Indice di uguaglianza aziendale: la classifica

Tra le aziende Fortune 500, quest’anno il rating medio dell’indice di Corporate Equality è stato del 67%. Risultati migliori si sono visti tra le prime 20 aziende, ma solo 13 hanno ottenuto il punteggio massimo:

  • Walmart Inc
  • Apple Inc.
  • McKesson Corp.
  • UnitedHealth Group Inc.
  • General Motors Co.
  • AT&T Inc.
  • AmerisourceBergen Corp.
  • Amazon.com Inc.
  • Cardinal Health Inc.
  • Walgreen Co.
  • Kroger Co., The
  • Chevron Corp.
  • Federal National Mortgage Association (Fannie Mae)

Nella top 20, solo il colosso degli investimenti AAPL Berkshire Hathaway ha rifiutato di completare il sondaggio e ha ottenuto un punteggio di appena 20% sulla base alle sue policy pubbliche.

Raggiungere l’uguaglianza aziendale LGBTQ

HRCF afferma che le aziende possono raggiungere il punteggio perfetto nell’indice di uguaglianza aziendale con costi aggiuntivi minimi.

I pacchetti di benefit competitivi offerti dal datore di lavoro sono fondamentali per attrarre e trattenere talenti e garantire benefici LGBTQ-inclusivi ai dipendenti e alle loro famiglie è una proposta complessiva a basso costo e ad alto rendimento per le imprese. Inoltre, le strutture dei benefici equi sono allineate al principio della parità di remunerazione a parità di lavoro. A parte gli stipendi effettivi pagati, i benefit rappresentano, in media, il 31,5% circa del compenso complessivo dei dipendenti (BOL 2016) e, pertanto, i datori di lavoro hanno modificato molte strutture di benefit per garantire che questo prezioso pacchetto di benefici sia equamente esteso alla loro forza lavoro, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.

In effetti, la maggior parte dei datori di lavoro ha riferito alla Fondazione HRC di un aumento complessivo inferiore al 3,5% in termini di costi totali dei benefit, una volta implementati i benefit legati alla copertura dell’assistenza sanitaria inclusiva per transgender.

Indice di uguaglianza aziendale: verso il cambiamento

Un dato positivo, secondo HRCF, è che molte aziende ora hanno formalmente riconosciuto i cosiddetti Employee Resource Groups (ERG) volti ad aiutare le aziende a garantire politiche e culture inclusive, e che persone che non sono LGBTQ, ma sono attive nel promuovere l’uguaglianza e la diversità, stanno giocando un ruolo positivo crescente.

Dipendenti che non si identificano come LGBTQ in prima persona, ma lottano per l’uguaglianza e l’inclusione sul posto di lavoro, stanno aumentando in numero all’interno dei ranghi degli ERG. Seppur le dichiarazioni di mission degli ERG sono specifiche per l’inclusione LGBTQ, sempre di più sono gli alleati, incoraggiati ad aderire in quanto l’appartenenza non è limitata a coloro che sono LGBTQ ma è aperta a tutti i sostenitori dell’uguaglianza.

Indice di uguaglianza aziendale: la classifica delle compagnie più attente all’inclusione LGBTQ

Apple promossa a pieni voti

Quest’anno Apple ha riconquistato la posizione n. 3 nella classifica di Fortune 500 delle aziende con maggiori entrate, occupando il primo posto tra le aziende. Fortune ha anche rilevato che Apple è stata riconosciuta come azienda più ammirata al mondo per il dodicesimo anno consecutivo.

Apple ha anche recentemente annunciato un cinturino Pride da abbinare al nuovo design Pride Watch di una face introdotta lo scorso mese.

 

qui il REPORT COMPLETO


Indice di uguaglianza aziendale: la classifica delle aziende più attente all’inclusione LGBTQ - Ultima modifica: 2019-06-11T07:53:43+00:00 da Giulia Mandrioli

Giornalista, Blogger, appassionata di digitale e tecnologia. Laureata in lettere moderne

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

5 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

5 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

5 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

5 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

1 settimana ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011