Internet: da dove verrà il prossimo miliardo di utenti

L’adozione di Internet è cresciuta costantemente nel corso degli anni, aumentando di dieci volte dal 1999 al 2013. Il primo miliardo di utenti è stato raggiunto nel 2005; il secondo nel 2010; il terzo nel 2014. Nel 2019 il numero di utenti Internet in tutto il mondo ha toccato i 4,13 miliardi, in crescita rispetto ai 3,92 dell’anno precedente.

Oltre la metà della popolazione mondiale ha accesso a Internet, ma nonostante il suo uso diffuso, soprattutto nel nostro mondo occidentale, una parte significativa della popolazione mondiale non è ancora connessa e in alcune aree del mondo le persone non online sono la maggioranza.

Da dove verrà quindi il prossimo miliardo di utenti?

I paesi con il minore tasso di accesso a Internet sono dislocati nel continente asiatico e africano. A guidare la classifica è l’India dove il 50% della popolazione (quasi 700 milioni di persone) non è connessa nonostante proprio questo paese abbia il secondo mercato online più grande del mondo. La Cina occupa il secondo posto, con oltre 582 milioni di persone non connesse a Internet, un dato in parte spiegato dalla ampia porzione di popolazione rurale del paese (nel 2019 il 39% della popolazione totale). Il divario nell’accesso a Internet tra le zone rurali e quelle urbane è significativo: si è reso evidente durante la pandemia quando, con il forzato passaggio alla scuola da remoto, un terzo dei bambini delle elementari che vivevano nelle zone rurali non era in grado di accedere ai propri corsi online, contro il solo 5,7% delle città. Il divario tra rurale e urbano è comunque un problema che affligge molti paesi, non solo la Cina: negli stessi Stati Uniti le aree più remote non hanno accesso a Internet.

TOP 10 PER PERCENTUALE

Se India, Cina e Pakistan hanno il maggior numero di persone non connesse in termini assoluti, ci sono paesi dove la percentuale di disconnessi rispetto al totale degli abitanti è ben più alta, a cominciare dalla Corea del Nord dove l’intera popolazione (oltre 25 milioni di persone) non ha accesso a Internet. Seguono il Sud Sudan e l’Eritrea con il 92%, il Burundi e la Somalia con il 90%, il Niger, la Papua Nuova Guinea e la Liberia con l’88%, Guinea Bissau con l’87% e la Repubblica Centrafricana con l’86%. Le ragioni sono varie: in alcuni casi sono politiche, come per la Corea del Nord, dove i cittadini hanno accesso solo a una Intranet domestica chiamata Kwangmyong; in altri sono economiche, come per il Sud Sudan dove solo il 2% degli abitanti ha l’elettricità; nel caso della Papua Nuova Guinea, l’80% della popolazione vive in aree rurali, con pochi o nessun collegamento con la vita moderna.

TOP 10 PER POPOLAZIONE

Nonostante la strada per colmare il gap rispetto alle nazioni più sviluppate che stanno già correndo verso il 5G sia ancora lunga, il divario si sta riducendo e mercati in precedenza non sfruttati stanno assistendo a una crescita significativa. L’Africa in particolare ha registrato un aumento rapido, ad esempio nella Repubblica Democratica del Congo dove il numero di utenti Internet è cresciuto di 9 milioni tra il 2019 e il 2020 (un rialzo del 122%). Anche l’India ha registrato una crescita importante: tra il 2019 e il 2020 si sono registrati 128 milioni di nuovi utenti (+ 23%).
Se questi paesi continueranno a crescere a ritmi simili, come sarà la ripartizione degli utenti di Internet nei prossimi anni?


Internet: da dove verrà il prossimo miliardo di utenti - Ultima modifica: 2020-12-12T11:57:54+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Il pensiero di Papa Francesco su tecnologia e AI: l’eredità di un pontefice visionario

Nel momento in cui il mondo saluta Papa Francesco, riflettiamo sulla sua visione della tecnologia…

6 giorni ago

Luna IntuiCell, il cane robot che impara come un cucciolo: l’era del sistema nervoso digitale

La startup svedese IntuiCell ha sviluppato Luna, un robot quadrupede che non si affida a…

6 giorni ago

Trump firma l’ordine esecutivo per portare l’AI nelle scuole

Gli Stati Uniti lanciano un piano nazionale per introdurre l'IA nelle scuole. Opportunità, rischi e…

6 giorni ago

L’AI generativa entra nel design: ecco la piattaforma italiana che aggiorna l’esperienza d’arredo

Dexelance e Meridiani puntano sull’intelligenza artificiale per aggiornare il processo tra idea progettuale e visualizzazione…

6 giorni ago

BlueIT Innovation Hub: il luogo dove l’innovazione prende forma, mettendo la persona al centro

BlueIT ha inaugurato il suo Innovation Hub nel cuore della Campagna Cremasca. La sede è…

1 settimana ago

Asus Zenbook A14: il laptop AI-ready che pesa meno di un chilo

Lo Zenbook A14 è il nuovo ultraleggero firmato ASUS: design in Ceraluminum™, prestazioni AI con…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011