Obbligo di Pec per le aziende: multe fino a 2mila euro per chi non ce l’ha

Non si potrà fare impresa senza avere una “sede virtuale” sul web. È questo il principio cardine rafforzato dall’articolo 37 del decreto Semplificazioni (Dl 76/2020) convertito in via definitiva dalla Camera. Ovvero, entro il 1° ottobre tutte le aziende dovranno comunicare telematicamente al Registro delle imprese il proprio domicilio digitale, la Pec (posta elettronica certificata), attiva e univocamente riconducibile all’impresa.

Possedere un indirizzo di posta elettronica certificata, che facilita i rapporti con la Pubblica amministrazione, era già un obbligo dal 2008 per le società e dal 2012 per le imprese individuali. Finora, però, la mancata comunicazione prevedeva solo una sospensione temporanea per l’invio di pratiche telematiche al Registro imprese.

Obbligo di Pec per le aziende, ora scattano le sanzioni

Dal 1° ottobre si volta completamente pagina e si punta alla definizione di un meccanismo dove il domicilio digitale/Pec è prerequisito necessario per svolgere l’attività di impresa ed essere regolarmente iscritti nel Registro delle imprese delle Camere di commercio. Verrà quindi ora espressamente prevista una sanzione amministrativa sia per le società (con importo in misura raddoppiata tra un minimo di 206 a un massimo di 2.064 euro) che per le imprese individuali (in misura triplicata da un minimo di 30 a un massimo di 1.548 euro).

Se nel corso della vita dell’impresa il domicilio digitale diventa inattivo il conservatore del registro delle imprese cancella d’ufficio l’indirizzo, previa diffida, e procede con l’applicazione della sanzione e dell’assegnazione d’ufficio di un nuovo indirizzo pienamente operativo. Per tutte le tipologie di imprese è previsto un termine con scadenza, il 1° ottobre 2020, dopo il quale scattano le sanzioni.

La comunicazione del domicilio digitale è esente da imposta di bollo e diritti di segreteria. Può essere effettuata dal titolare o legale rappresentante dell’impresa direttamente dal sito ipec-registroimprese.infocamere.it, oppure seguendo le istruzioni sul sito della Camera di commercio del proprio territorio.

Il concetto di domicilio digitale

Nel registro delle imprese trova ora accoglimento, in generale, il cosiddetto “domicilio digitale” concetto più ampio rispetto alla Pec che è stato introdotto nel Codice dell’amministrazione digitale con il Dlgs 217/17. Nel concetto di “domicilio digitale” oltre alla Pec sono pertanto ora compresi i servizi elettronici di recapito certificato qualificato (Sercq), come definiti dal regolamento (Ue) 23 luglio 2014 n. 910 del Parlamento europeo (il cosiddetto Regolamento sIDAS). Al momento la possibilità di avvalersi di un domicilio digitale diverso dalla Pec è soltanto teorica, in attesa della normativa tecnica di attuazione a livello comunitario per tali servizi.


Obbligo di Pec per le aziende: multe fino a 2mila euro per chi non ce l’ha - Ultima modifica: 2020-09-28T11:30:43+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Pechino vieta i chip AI stranieri nei data center pubblici: la muraglia cinese del silicio

La Cina vieta i chip AI esteri nei progetti pubblici: una decisione strategica che punta…

1 giorno ago

Wecity: andare al lavoro in bici per guadagnare incentivi, come funziona

Wecity è l’app italiana che premia gli spostamenti sostenibili certificando la CO₂ risparmiata e coinvolgendo…

1 giorno ago

Microsoft licenzia chi denuncia Azure a Gaza. Poi ammette: “Avevano ragione”

La storia di dipendenti puniti per aver protestato contro la sorveglianza di massa. Poche settimane…

1 giorno ago

Licenziamenti Big Tech 2025: 100.000 posti tagliati e il dibattito sul Reddito Universale

Nel 2025 l’intelligenza artificiale sta ridisegnando il mondo del lavoro, generando una crescita “senza occupazione”…

4 giorni ago

Brother ridisegna la stampa professionale: sostenibilità, efficienza e innovazione concreta

Brother presenta le nuove stampanti multifunzione professionali e il packaging in polpa di cellulosa stampata.…

6 giorni ago

La tecnologia in scena alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026

Olimpiadi di Milano-Cortina: Digital twin dinamici, reti broadcast con AI e sistemi predittivi per sicurezza…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011