Ci sono diversi ostacoli alla digital transformation, nonostante il grande fermento. Due aziende su tre (65%) in Europa si considerano un’impresa digitale, ma solo il 43% di queste è convinto che la propria strategia Cloud possa supportare le iniziative di digital tranformation e di data management pianificate per i successivi 12-24 mesi. Il report “Digital Transformation Drives Customer Engagement” curato da Deloitte, una tra le più grandi realtà nei servizi professionali alle imprese. mette in luce quali sono i principali ostacoli alla digital transformation.
I principali risultati della ricerca mostrano che quasi tre aziende su quattro (72%) credono che una visione completa sul cliente sia un importante differenziatore. Circa il 48% dichiara che le organizzazioni digitali sono più spesso contraddistinte dall’agilità, mentre il 43% cita l’esperienza omnicanale coerente e senza interruzioni. Più della metà (52%) afferma che l’efficienza del servizio al cliente fa da volano per investimenti in ambito tecnologico ed è tra i principali obiettivi aziendali.
La ricerca evidenzia anche le principali difficoltà al successo della digital transformation. Quattro intervistati su 10 (41%) citano l’utilizzo di più piattaforme tecnologiche come ostacolo alla trasformazione della propria azienda. Il problema della gestione dei dati complica ulteriormente le cose: un terzo degli intervistati indica la necessità di superare i silos di dati, mentre il 30% evidenzia la difficoltà nell’avere una vista unica del cliente a causa della molteplicità dei formati dei dati.
Sono stati percepiti disallineamenti in termini di visione del business fra i responsabili IT (Cio) e i propri omologhi nell’ambito delle altre funzioni aziendali. Secondo il 28% degli intervistati questa discrepanza crea un ostacolo al miglioramento delle prestazioni. Gli investimenti saranno guidati dal desiderio di accelerare i processi di decision making (53% delle aziende) e di ridurre i costi operativi (più del 45%). Circa il 34% cita anche il bisogno di migliorare il targeting individuale verso interi segmenti di clienti.
Un time-to-value più rapido (30%) e una maggiore agilità (29%), unitamente ai benefici economici, spingono verso un approccio di gestione in cloud. Nel corso dei prossimi mesi, il 56% dei responsabili IT e delle aziende segnala di voler adottare un approccio ibrido, mentre meno di un quinto degli intervistati sta pianificando l’utilizzo di piattaforme on-premise per le future implementazioni.
I sistemi di rilevamento di Kaspersky hanno intercettato una media di 500.000 file dannosi al…
Ilaria Tagliavini, responsabile Operations di EIT, racconta la sua visione sull’innovazione europea: imprenditorialità, educazione, gender…
Kolsquare acquisisce Inflead e rafforza la propria strategia europea nell’influencer marketing data-driven. Un’operazione che unisce…
L'operazione da 11 miliardi di dollari posiziona IBM come leader nella gestione dei dati in…
Nel mondo dell'intelligenza artificiale, la tecnologia "vecchia scuola" si rivela insostituibile. Ecco perché gli hard…
Vilnius si posiziona al primo posto in Europa e al secondo nel mondo per sharing…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011