Il player di YouTube ora si adatta a diversi formati

Il player di Youtube ora si adatta alla diverse proporzioni dei video, spariscono le fasce nere ai lati di quei video che non sono nel classico formato 16:9.Probabilmente ogni video dovrebbe essere in 16:9, con alcune eccezioni per qualche altro contenuto cinematografico. Ma, poiché ci sono video più vecchi e persone ignare che il telefonino faccia video anche in orizzontale (e non solo in verticale), i video con proporzioni diverse da 16:9 sono, purtroppo, diffusi. Per questo il team di Youtube sta cercando di risolvere in qualche modo questa varietà di formati video presenti sul sito e ora ha introdotto il player di YouTube che si adatta alle diverse proporzioni e dimensioni.

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Il player di Youtube ora si adatta alle diverse dimensioni dei video

YouTube ha iniziato a farlo nell’app mobile nel marzo di quest’anno e la funzionalità si sta ora diffondendo sul desktop. Fondamentalmente, la nuova funzionalità rimuove la cornice a 16: 9 prima fissata attorno a ogni video, consentendo loro di apparire più grandi e adattarsi meglio alle diverse dimensioni della finestra.

La cornice nera attorno a tutti i video è stata rimossa e la novità è particolarmente evidente nei video verticali.

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Ora i video sono più grandi su Youtube

Anche i video a 16:9 sono cresciuti in dimensioni nel player web, dato che  i contenuti testuali sono stati spostati più in basso.

Forse il modo migliore per notare il cambiamento è con un video verticale in una scheda del browser allungata verso l’alto. Il video ora è disponibile in uno spazio più grande; in precedenza sarebbe stato ristretto a uno spazio formato 16:9 cn due grandi fasce nere ai lati.

La modifica del player di Youtube è già disponibile per tutti.

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Il player di YouTube ora si adatta a diversi formati - Ultima modifica: 2018-08-01T07:01:21+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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