Recensioni false su Amazon: bandito il marchio cinese Aukey

Troppe recensioni false su Amazon. E da qui che il colosso dell’e-commerce mondiale ha deciso di rimuovere alcuni brand dal suo catalogo. In tutto il mondo. A cadere sono soprattutto brand cinesi, come Aukey e Mpow, alcuni dei marchi pizzicati nel recente scandalo delle recensioni comprate. Un sistema peraltro noto a tutti. Non è segreto di pulcinella quello del “mercato” delle recensioni false su Amazon.

Parlare di “ban” al momento è fuori luogo, anche e soprattutto in assenza di conferme ufficiali. È però innegabile che, effettuando una semplice ricerca sullo store online, compaiano meno prodotti rispetto al passato, soprattutto per “Aukey”, particolarmente noto per dispositivi e periferiche come powerbank, cavi, adattatori, hub USB, webcam.

Il punto della situazione per Amazon

AukeyMpow hanno commentato la loro improvvisa sparizione da Amazon, si dice da The Verge. Mentre Amazon ha pubblicato un comunicato che rivela tra le righe le sue motivazioni che l’hanno portato a bandire i marchi: “Lavoriamo con impegno per costruire la migliore esperienza per i nostri clienti e per i rivenditori. Ci muoviamo per proteggerli da coloro che minacciano la loro esperienza nel nostro store. Abbiamo sistemi e processi in grado di riconoscere comportamenti sospetti e abbiamo team che indagano e passano all’azione velocemente. Abbiamo una policy che protegge l’integrità del nostro store, inclusa l’autenticità dei prodotti, le recensioni genuine e la soddisfazione delle aspettative dei nostri clienti. Non esitiamo a passare all’azione contro coloro che la viola”.

Recensioni false su Amazon, il processo dello scam

Tutto molto generico, ma Amazon stressa volutamente il suo impegno contro questo processo di recensioni false chiamato” scam”. Il processo dello scam in estrema sintesi. Chi vende invia ai compratori un elenco di prodotti per i quali desidera ricevere giudizi a cinque stelle, questi li ordinano, poi pubblicano quanto richiesto, infine privatamente comunicano il proprio ID e i dettagli del loro account PayPal così da recuperare il denaro speso, tutto o in parte.

Proprio nelle stesse ore del bando di Aukey, la società di Seattle ha rivelato di aver bloccato oltre 10 milioni di annunci sospetti prima che fossero pubblicati nel 2020. Il fatto è clamoroso perché Aukey e Mpow non sono piccoli rivenditori, ma società che vendono tantissimi dei loro prodotti economici via Amazon. Probabile che si siano macchiate di colpe inaccettabili per Amazon?

La sparizione di un paio di venditori dal negozio in tutto il mondo non è certo una mossa che può arginare il fenomeno. E oltretutto gran parte degli acquisiti su Amazon, e per i quali Amazon guadagna, oggi è composto da quei prodotti cinesi a bassissimo costo che promettono tanto e mantengono poco. Il problema delle finte recensioni probabilmente si risolve tornando alle origini, con un catalogo più selezionato anche nella qualità.


Recensioni false su Amazon: bandito il marchio cinese Aukey - Ultima modifica: 2021-05-12T10:13:30+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

Kaspersky ha rilevato mezzo milione di file dannosi al giorno nel 2025

I sistemi di rilevamento di Kaspersky hanno intercettato una media di 500.000 file dannosi al…

2 giorni ago

I ponti dell’innovazione europea, la visione di Ilaria Tagliavini di EIT

Ilaria Tagliavini, responsabile Operations di EIT, racconta la sua visione sull’innovazione europea: imprenditorialità, educazione, gender…

1 settimana ago

Kolsquare acquisisce Inflead: nasce un nuovo capitolo nell’Influencer Marketing europeo

Kolsquare acquisisce Inflead e rafforza la propria strategia europea nell’influencer marketing data-driven. Un’operazione che unisce…

1 settimana ago

IBM acquisisce Confluent per 11 miliardi: nasce la piattaforma intelligente per l’AI d’impresa

L'operazione da 11 miliardi di dollari posiziona IBM come leader nella gestione dei dati in…

1 settimana ago

HDD e AI: perché gli hard disk tradizionali sono più strategici che mai secondo WD

Nel mondo dell'intelligenza artificiale, la tecnologia "vecchia scuola" si rivela insostituibile. Ecco perché gli hard…

2 settimane ago

Vilnius è la capitale europea della sharing economy: il modello che sta cambiando le città

Vilnius si posiziona al primo posto in Europa e al secondo nel mondo per sharing…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011