Engineered Arts, una società che si occupa di robotica con sede nel Regno Unito, ha presentato un umanoide di nome Ameca, il suo realismo è tale che sta mettendo le persone a disagio.
In un video pubblicato sul canale Vimeo di Engineered Arts, si può vedere Ameca che si “sveglia” e osserva il mondo con un’espressione umana iper-realistica. Nonostante dal collo in giù Ameca sia un robot, il volto è stato realizzato per sembrare davvero umano e il video termina con Amerca che fissa lo spettatore e sorride, proprio come farebbe una persona.
Le reazioni al video di Ameca vanno dallo stupore al terrore, ma chiunque guardi il video non rimane indifferente.
Sul sito web di Engineered Arts, l’azienda afferma che Ameca è “il volto futuro della robotica” ed è “il robot a umanoide più avanzato del mondo[.]” Ameca è dotato anche di intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico.
Ameca viene pubblicizzato come “una grande attrazione” per parchi di divertimento o momenti tematici, e il suo progetto è modulare per consentire “aggiornamenti futuri, sia fisici che di software per migliorarne le capacità.”
la tecnologia robotica sta rapidamente arrivando a nuovi livelli. Non molto tempo fa ai robot veniva chiesto semplicemente di afferrare oggetti, ora saltano, corrono e conoscono il parkour e si svegliano con le stesse espressioni facciali di una persona.
Con “Zyxel Commercialisti Italia”, Zyxel porta la cultura della cybersecurity nel quotidiano dei commercialisti, unendo…
ChatGPT Atlas: il nuovo browser web di OpenAI promette di rivoluzionare la navigazione quotidiana integrando…
Spike Lee, Marc Jacobs e il direttore di Instagram Adam Mosseri saranno tra i giudici…
L'Unione Europea punta all’autosufficienza AI: un piano da oltre 200 miliardi € e le “AI…
Global Cybersecurity Skills Gap Report di Fortinet 2025: carenza di 4,7 milioni di professionisti. Analisi…
Google AI Mode arriva in italiano e accende lo scontro: sintesi generative, traffico in calo…
Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135
Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011