Mentre alcune persone associano ancora il network per l’anonimato Tor esclusivamente a criminali e dark web, in realtà viene sempre più utilizzata da editori come Facebook e il New York Times per evitare la censura in determinati paesi, insieme a tanti utenti generici che desiderano proteggere la loro privacy; ma la tecnologia alla base di Tor è vecchia più di dieci anni e governi e hacker stanno attaccando i suoi sistemi e per questo motivo il progetto ha annunciato di voler implementare una nuova generazione di servizi migliorati nella sicurezza.
Il gruppo di lavoro che sta alle spalle di Tor sta lavorando da quattro anni sull’aggiornamento che rafforzerà la sicurezza e manterrà i dati anonimi e adesso è già disponibile una versione alfa.
Molti degli utenti di Tor difficilmente noteranno le differenze, anche se i nuovi nomi di dominio .onion saranno più lunghi. Il progetto Tor ha affermato che allo stabilizzarsi del codice, in futuro, saranno aggiunte altre funzionalità, tra cui l’autorizzazione avanzata del client, gli algoritmi di protezione migliorati e le chiavi di servizio offline.
Sul lato della crittografia il gruppo si è impegnato su algoritmi crittografici all’avanguardia e schemi di autenticazione migliorati. Sul lato del protocollo, hanno ridisegnato il sistema di directory per difendere il sistema contro le leak di informazioni e ridurre la superficie globale attaccabile. Con questo design di nuova generazione, l’indirizzo onion è completamente privato.
Mentre i bug vengono rimossi e le funzioni aggiuntive vengono implementate, il sistema onion tradizionale resta l’opzione predefinita, anche se il piano è quello di superare la tecnologia più vecchia in pochi anni.
Nel mese di febbraio, un hacker associato al gruppo hacktivista Anonymous è riuscito a mandare offline circa il 20 per cento del Dark Web, apparentemente in reazione alla scoperta di gigabyte di pornografia infantile.
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