AMP beta Google per GMail arriverà in prima battuta sul browser desktop, ma Google dice che i dispositivi mobili lo riceveranno presto.
Accelerated Mobile Pages questo è il nome per esteso raccolto nell’evocativa sigla AMP, per quel che riguarda Gmail è stato pubblicizzato da Google già lo scorso anno e ora la società ha finalmente rilasciato una versione beta al pubblico generale di G Suite.
L’AMP per Gmail consente fondamentalmente agli sviluppatori di rendere le email “più interattive e coinvolgenti” incorporando i widget all’interno delle e-mail stesse, appunto. La natura open-source di AMP consente agli sviluppatori di modificare a proprio piacimento le ‘funzionalità della funzionalità’. Google ha affermato che AMP giocherà un ruolo importante sotto diversi aspetti, creerà la possibilità di navigare e di interagire con i contenuti nelle e-mail, tramite la semplice compilazione di moduli. Questo farà in modo che non resti mai la posta in arrivo o RSVP per eventi e altro.
OyoRooms, Pinterest e redBus sono tra coloro che collaboreranno con Google per il progetto delle email AMP. In occasione di una dimostrazione, Google ha mostrato come sia stato reso possibile ad esempio prenotare una stanza su Oyo, senza essere costretti ad uscire dalla Posta in arrivo.
Sebbene AMP per Gmail sia già stato integrato, non è assolutamente obbligato ad utilizzare esclusivamente Gmail per interagire con queste email dinamiche. Infatti, Outlook, Yahoo Mail e Mail.ru supportano tutti AMP ma per il momento è necessario che un amministratore debba optare per il programma beta. Ad ora Gmail è semplicemente più avanti nel processo di accorpamento.
Questa notizia arriva come ‘colpo di coda’ del precedente annuncio di Google di chiudere Inbox il 2 aprile 2019. “Inbox by Gmail” è stato avviato nell’ormai lontano 2014. Nato come servizio accessibile solo tramite invito, Inbox offriva agli utenti un modo più interattivo e intelligente per usufruire delle e-mail entrando dalla normale app di Gmail.
Un rapporto redatto da Android Authority lascia ad intendere anche che Google stia testando la funzionalità di alcuni pacchetti di posta elettronica di Inbox, il che farebbe in modo che gli utenti già esistenti e correnti fruitori di questo mezzo, non vadano persi a seguito della novità del 2 aprile.
Vi convertirete anche voi a questa nuova frontiera tecnologica o resterete fedeli alla vostra ‘obsoleta’ casella di posta? Non ci resta che aspettare il 2 aprile per scoprirlo!
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