Automotive

TUC.technology: l’auto del futuro è tailor made

È possibile trasformare un veicolo da puro strumento di mobilità ad ambiente da abitare e configurare? Assolutamente sì, grazie alla tecnologia TUC 3.0 messa punto da TUC s.r.l. L’azienda Deep tech, fondata a Torino nel 2018, nota per la sua soluzione di “USB della mobilità”. TUC.technology, è giunta da un punto di svolta grazie alla sua versione industrializzata TUC 3.0, ossia una tecnologia brevettata a livello mondiale, plug&play e modulare che reinventa il concetto di veicolo.

Cos’è TUC.technology

Tale sistema consente di creare il proprio veicolo senza limiti, se non quelli dettati dalle proprie esigenze, in modo funzionale, flessibile e coerente con i nuovi bisogni sociali per il prossimo decennio. Rivolto a tutti gli attori della mobilità, TUC.technology sposta il concetto di veicolo da definito a definibile e consente di personalizzarlo integrando componenti di varia natura (plance, sedili, componenti smart), rendendo così l’esperienza di mobilità davvero su misura, ma non solo perché è stata pensata per poter interfacciare i diversi dispositivi sia interni sia esterni all’abitacolo.

Al fine di far capire come la tecnologia possa essere applicata ai veicoli, TUC 3.0 è stata inserita all’interno di due prototipi e combinata con cinque dispositivi plug&play demo sviluppati assieme a partner d’eccellenza.

TUC 3.0 è un eco-sistema che ha come base fondante il TUC.plug, ossia un connettore universale per qualsiasi tipologia di veicolo che, racchiude al suo interno i 3 elementi fondamentali delle interfacce veicolo: il fissaggio strutturale meccanico plug&play e multimodale (che permette un fissaggio in 4 posizioni diverse a 360°), l’elettricità per alimentare i diversi dispositivi che vengono collegati al veicolo e la connettività, per lo scambio dati tra dispositivi e veicolo ma anche all’esterno dell’auto.

Il sistema TUC.technology

L’anima della tecnologia è l’Hyperboards System, che permette, attraverso schede elettroniche a strati all’interno di TUC.plug, di gestire la distribuzione dell’elettricità sia a basso voltaggio, tipica delle auto di ultima generazione, sia ad alto voltaggio per i dispositivi che lo richiedano e della connessione dati attraverso una Ethernet automotive grade garantendo ridondanza e personalizzazione. Le Hyperboards permettono il perfetto e costante funzionamento dei dispositivi collegati attraverso i TUC.plug e la TUC.network.

Grazie anche all’utilizzo di materiali avanzati quali la lega di Alluminio ALU7075, comunemente conosciuta come Ergal, e utilizzata per la scocca di TUC.plug, è stato possibile coniugare alta resistenza e pesi molto contenuti. TUC.plug infine è stato pensato in due taglie differenti entrambe estremamente compatte rispetto alle interfacce dei dispostivi veicolari di oggi per poter gestire al meglio le differenti zone di interfaccia.

Per lo sviluppo dei device da interfacciare con i prototipi TUC.technology, sono stati coinvolti dei partner di eccellenza in diversi campi d’applicazione grazie al Partner Excellence Program di TUC.technology. Tra le partnership storiche, Lavazza, Adient, Samsung Knox ed Ema Global Engineering.

Il concetto TUC.technology

Ludovico Campana, Co-founder, Inventor e Ceo di TUC s.r.l. ha spiegato: “Il concetto di auto costruita attorno alle persone e non più persone che si devono adeguare alle auto è il concetto principale di TUC. La nostra volontà era seguire i cambiamenti sociali perché ogni auto nella storia è nata per un motivo e oggi ci troviamo ad avere il mercato invaso da automobili di cui si fa davvero fatica a capire il vero senso. Forme di tutti i tipi ma il problema era legato al loro contenuto. Cosa fa l’utente in mobilità? Dobbiamo ottimizzare il tempo e le persone non vogliono più accettare qualcosa di definito e questo è il più grosso cambiamento che caratterizzerà la mobilità da qui al 2030 in quanto tecnologia di elettriche e di guida autonoma diventeranno uno spazio da arredare. E noi abbiamo creato proprio un sistema di interfaccia, come fosse proprio un USB plug&play, per adibire l’interno e con la versione TUC 3.0 anche l’esterno del veicolo, per ricevere personalizzazione. Non è un sistema solo per customizzare l’auto e per vendere versioni diverse ma per venire incontro all’esigenza del costruttore di semplificare e allo stesso tempo di avere un abilitatore di nuovi modelli di business in quanto non venderanno più le auto ma le lasceranno utilizzare e allora a quel punto avrai a disposizione un business infinito”.

E una riflessione sulla possibile obsolescenza delle auto: “Un prodotto diventa obsoleto se non lo si rinnova secondo le necessità della società. Quello che sta succedendo con le auto, come abbiamo visto negli anni, è il calo dell’interesse nelle persone, nelle nuove generazioni, perché l’auto è costosissima. E se ormai non hai qualcosa che sia compliant con la questione ambientale, se non ha un vero senso di esistere… le persone la gettano. Questo feeling fa sì che i costruttori, se non inizieranno a rendere l’auto coerente con i bisogni delle persone, vedranno l’auto sostituita”.


TUC.technology: l’auto del futuro è tailor made - Ultima modifica: 2023-04-27T08:41:55+00:00 da Silvio De Rossi

Content Creator e Influencer, collabora con i più importanti brand del panorama automotive e non solo. Founder di Stylology.it; nel suo passato Televideo Rai e Mediavideo. È stato responsabile editoriale di Blogosfere.it, partecipando al successo del network di blog più grande d’Italia. In seguito, è stato direttore responsabile di Leonardo.it. Si occupa di produzioni foto e video con particolare attenzione ai format più adatti ai social network di moda

Recent Posts

AI: piccolo è meglio, i vantaggi degli SLM contro gli LLM

Nella sfida dell'AI, la tendenza è che "piccolo è meglio". Mentre i grandi modelli linguistici…

4 giorni ago

Google punta tutto sull’AI generativa: Google Cloud Next 24

Google Cloud Next 24 ha concentrato l'attenzione sull'intelligenza artificiale generativa, sebbene le sfide di adozione…

5 giorni ago

Sicurezza e AI: la visione all’ Ignite On Tour Milano di Palo Alto Networks

All’evento Ignite On Tour Milano si sono svolte discussioni avvincenti su AI e sicurezza, con…

5 giorni ago

I manager diventano insegnanti grazie alla startup italiana Wibo

La startup edtech Wibo rivoluziona la formazione manageriale con Baricco, Farinetti e i migliori executive…

5 giorni ago

Seeweb: l’AI “Made in Italy” può essere la svolta per le nostre Pmi

L’intelligenza artificiale è la leva per l’innovazione delle piccole e medie imprese italiane, ma è…

1 settimana ago

OpenAI lancia l’intelligenza artificiale vocale: Voice Engine

OpenAI lancia Voice Engine: una AI che replicale voci umane con precisione, utile per l’accessibilità…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011