Apple Tag: un device antifurto carico di rumors

Si chiamerà Apple Tag? Non è ancora certo. Come non è ancora certo se questo piccolo dischetto anti-smarrimento da applicare su bagagli, chiavi e oggetti personali, spoilerato in rete da portali di nicchia della ‘Mela’ vedi MacRumors in primis, sarà presentato o annunciato all’Apple Event dallo Steve Jobs Theater di Cupertino. E che sia poi l’Apple Tag a rubare la scena alla nuova gamma di iPhone 11? Difficile dirsi, quanto invece è facile capire che qualcosa di serio bolle in pentola intorno a questo accessorio simile al già noto Tile.

A proposito, lo ricordate il Tile? Tile è stato il leader indiscusso del mercato dei dispositivi di tracciamento da collegare ad oggetti importanti o di valore, tanto da aver collaborato con brand come Bose e Skullcandy per aiutare gli utenti a ritrovare i propri prodotti in qualsiasi momento. Tuttavia, l’arrivo di Apple in questo mercato potrebbe far passare in secondo piano Tile. L’idea di Apple è quella di un piccolo accessorio con chip Bluetooth LE, NFC, un altoparlante per facilitare la localizzazione e una versione ridotta di iOS integrata.

 

Apple tag, cosa sappiamo e come funzionerebbe

Del nome e della reale presenza del dispositivo sul palco del Steve Jobs Theatre, come anticipato, non siamo sicuri. Alcune indicazioni sono state individuate nel codice di iOS 13, l’aggiornamento del sistema mobile in arrivo per gli iPhone, e il dispositivo andrebbe a completare l’aggiornamento di “Dov’è“, nome italiano dell’app che in iOS 13 riunirà le precedenti “Trova il mio iPhone” e “Trova i miei amici”.

La tecnologia usata su Apple Tag sarebbe la ultrawideband, incorporata in tutti e 3 i nuovi iPhone (gamma iPhone11?). Si parla di ultrawideband come una tecnologia radio a corto raggio e bassa emittenza in grado di offrire una localizzazione indoor molto più accurata di altre soluzioni come Bluetooth LE (low energy) e wi-fi. Così Tag sarebbe molto più preciso del concorrente Tile, che sfrutta invece Bluetooth LE.

Apple tag servirebbe a tutti gli effetti da “esca” se applicato ad un oggetto. I possessori dei nuovi iPhone riceveranno una notifica quando si allontanano dal loro oggetto con il Tag. Cliccando un’icona l’etichetta inizierà a suonare per far trovare l’oggetto smarrito o sottratto. Ovviamente ci sarà la possibilità di escludere determinate aree, ad esempio se l’oggetto si trova in casa,  per evitare notifiche continue e fastidiose. Sarà possibile anche condividere la posizione con familiari e amici se non siamo sul posto. Se non è possibile individuare il Tag, lo si potrà mettere il Tag in “modalità smarrito” e quando un altro iPhone si troverà vicino a quell’area, ecco che il proprietario riceverà una notifica.

Questo perché attivando dall’app la modalità smarrita per un particolare oggetto, se un altro utente iPhone si imbatte nell’oggetto perso sarà in grado di visualizzare le informazioni di contatto del proprietario per contattarlo via telefono o SMS. Tutto ciò grazie L’associazione con l’account iCloud di un utente. Il chip NFC può essere utilizzato quando si trova un Tag in modo che un utente possa scansionarlo toccandolo con il proprio telefono per ottenere informazioni e aiutare a contattare il proprietario. Rimane da scoprire il prezzo di un singolo Tag.


Apple Tag: un device antifurto carico di rumors - Ultima modifica: 2019-09-10T12:31:13+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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