Bluetooth, lo standard che ha unificato il mobile

Oggi lo diamo per scontato, è negli smartphone, nei computer, ma anche in molti altri dispositivi, eppure il Bluethooth ha faticato all’inizio ad affermarsi.
La tecnologia per lo scambio di dati a breve distanza è nata nel 1994, gli smartphone non erano ancora apparsi, il primo (considerato tale) sarebbe arrivato solo due nani dopo, era il Nokia 9000.
Lo standard Bluethooth è stato inventato da Ericsson, società finlandese e portato al mercato da un gruppo di aziende riunite nell’associazione Bluetooth Special Interest Group (SIG), erano Ericsson, Intel, Nokia, IBM, Toshiba, a cui poi si è unita Microsoft nel 1999 ed Apple, molto tempo dopo: nel 2015.
Il nome della tecnologia deriva dal soprannome del re Aroldo I di Danimarca: Harald Blåtand, detto Harald Bluetooth. Il merito di Harald Blåtand, fu quello di unificare i popoli scandinavi, come il Bluetooth avrebbe dovuto fare con i dispositivi mobile con uno standard di comunicazione.
A 24 anni dalla sua introduzione possiamo dire che l’obiettivo è stato raggiunto.


Bluetooth, lo standard che ha unificato il mobile - Ultima modifica: 2018-06-23T13:02:08+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

10 competenze AI da inserire nel curriculum

Scopri le 10 competenze AI da inserire nel curriculum per distinguerti nel lavoro del futuro:…

2 settimane ago

La Kiss-Cam, i Coldplay, Astronomer e le regole delle big tech

Un abbraccio, una kiss-cam, il CEO e l'HR director di Astronomer: in 15 secondi si…

2 settimane ago

OpenAI lancia ChatGPT Agent: impatti strategici e checklist per le imprese italiane

OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, il primo agente di ChatGPT completamente autonomo che trasforma l'AI…

2 settimane ago

Meta dice NO al Codice di Condotta UE per l’AI (GPAI): cosa significa per le aziende italiane

Il colosso di Menlo Park rifiuta il framework volontario europeo mentre OpenAI si allinea al…

2 settimane ago

La sostenibilità intelligente secondo NTT DATA: tra codice, cultura e satelliti

NTT DATA integra sostenibilità e innovazione digitale: software green, IT decarbonizzato, supply chain circolari e…

3 settimane ago

ASUS: all’avanguardia nella sostenibilità

L’indagine ASUS-Research Dogma rivela che il 91% delle PMI italiane ha adottato pratiche IT sostenibili,…

3 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011