Microsoft Skype Teams farà concorrenza a Slack / Chat per il business

Con Skype Teams, Microsoft getta le basi per quei gruppi di business in cerca di soluzioni comunicative di gruppo, perché Skype gode già di un’ottima reputazione e un uso diffuso capillarmente su scala globale.

Nel corso degli ultimi anni Slack ha monopolizzato l’attenzione attorno a sé nel mondo dei client per la comunicazione. La compagnia nata tre anni fa – che ha visto una crescita più che triplicata dei suoi utenti attivi nel 2015 – ha raccolto finanziamenti per 540 milioni di dollari, con una valutazione post-money stimata attorno ai 3.8 miliardi di dollari.
Non sorprende che Microsoft – che a partire dalla nomina di Satya Nadella come Ceo nel 2014 ha puntato sui servizi per il business – sia interessato anche a questa fetta di mercato. Lo fa lavorando alacremente a Skype Teams, un’applicazione di chat di gruppo per il business legata alla suite Office 365 che sarà a disposizione degli utenti OneDrive.

Così come avviene per Slack, Skype Teams renderà disponibili dei canali, all’interno dei quali più utenti potranno chattare pubblicamente. Supporterà, inoltre, la messaggistica istantanea così come la funzionalità “Threaded Conversation” che permette l’inserimento di commenti e risposte, così come siamo già abituati a vederli su Facebook, funzionalità che non esiste su Slack.
Si potranno condividere file e documenti, trasmettere e ricevere video chat di gruppo così come programmare meeting online; si potrà anche commentare con GIF Giphy e emoji, così da rendere un po’ meno formale il tono della conversazione. Il tutto verrà supportato dal Bot di Skype che permetterà così agli sviluppatori di estendere le funzionalità dell’applicazione in base alle proprie esigenze e servizi.

Per ora non sono stati definiti i tempi di rilascio del servizio e indicazioni sulle tariffe di abbonamento.


Microsoft Skype Teams farà concorrenza a Slack / Chat per il business - Ultima modifica: 2016-09-08T12:33:59+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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