Gartner Hype Cycle 2017 mostra la maturità della sicurezza sul Cloud

L’adozione del Cloud continua a crescere, così come l’interesse verso la sicurezza di dati, applicazioni e carichi di lavoro. L’ Hype Cycle , il “ciclo dell’esagerazione”, il metodo sviluppato da Gartner per rappresentare la maturità, l’adozione e l’applicazione di una tecnologia, incluso il periodo iniziale di aspettative esagerate, aiuta i professionisti a comprendere quali tecnologie sono pronte per l’uso di massa e quali, invece, sono ancora acerbe ai fini dell’uso produttivo in ambiente lavorativo delle organizzazioni.

La sicurezza continua ancora a essere la ragione più citata che frena dall’uso diffuso del Cloud pubblico,” dice Jay Heiser, Vice Presidente della Ricerca presso Gartner; “al contempo, paradossalmente, le organizzazioni che già utilizzano il Cloud pubblico considerano che la sicurezza sia uno dei principali vantaggi” prosegue Heiser.

La resistenza agli attacchi della maggior parte dei provider di servizi Cloud non ha, al momento, dato prove di debolezza, ma gli utenti di queste tecnologie potrebbero ancora non saperle utilizzare in maniera adeguatamente sicura. “L’ Hype Cycle può aiutare i professionisti della sicurezza a identificare i più importanti nuovi meccanismi utili ad aiutare le organizzazioni a fare un uso controllato, conforme ed economico del Cloud pubblico” ha aggiunto Heiser.

Al picco

Al picco delle aspettative esagerate c’è una fase di entusiasmo e immagini mentali irrealistiche e coincide con un periodo in cui l’esagerazione iniziale non è pareggiata da un’implementazione di massa di successo. Quest’anno le tecnologie presenti al picco includono quelle relative alla protezione dalla perdita dei dati per i dispositivi mobili, la gestione delle chiavi come servizio e il perimetro definito tramite software. Gartner ritiene che ci vorranno almeno cinque anni perché raggiungano lo stato di produttività sufficiente per l’utilizzo di massa.

Sul percorso

Quando una tecnologia non raggiunge gli standard delle aspettative esagerate passa di moda e si muove lungo il ciclo verso la sfera della disillusione. Ci sono due tecnologie in questa sezione dell’ Hype Cycle che, secondo Gartner, potrebbero raggiungere l’adozione mainstream nei prossimi due anni:

DRaaS, disaster recovery as a service è nei primi stadi di maturità con una penetrazione nel mercato di fra il 20 e il 50%. Coloro che adottano questa tecnologia in anticipo ricadono tendenzialmente nella sfera delle organizzazioni più piccole, con meno di 100 dipendenti, che non dispongono di un data center per il recupero dei dati o staff IT con ampia esperienza e capacità specializzate a tal fine.

Il Cloud privato viene utilizzato dalle aziende quando vogliono i benefici del Cloud pubblico, come l’agilità dell’IT di generare valore e crescita al business, ma non sono in grado di trovare soluzioni Cloud che che soddisfino i loro bisogni in termini di richieste regolatorie, funzionalità o protezione della proprietà intellettuale. Il ricorso all’ausilio di specialisti terzi per implementare infrastrutture di Cloud privato sta crescendo notevolmente, perché il costo e la complessità del costruire una vera e propria soluzione  privata può essere piuttosto elevata.

Sulla pendenza

La pendenza nell’ Hype Cycle è dove la sperimentazione e il duro lavoro con le nuove tecnologie iniziano a dare i loro frutti in un range variegato di organizzazioni. Al momento troviamo due tecnologie in questa fase e Gartner ritiene potrebbero risultare mature entro i prossimi due anni:

La protezione dalla perdita dei dati (DLP – Data Loss Protection) è percepita come un modo efficace per prevenire la diffusione involontaria di informazioni sensibili e proprietà intellettuale. In pratica la tecnologia DLP si è dimostrata più utile nell’aiutare a identificare processi di business malfunzionanti o non documentati che finiscono con il mettere a repentaglio i dati. Le organizzazioni con aspettative realistiche ritengono che questa tecnologia riduca in maniera significativa la diffusione non intenzionale di dati sensibili; al contempo, però, è abbastanza facile per un interno o esterno motivato da circuire.

Il criptaggio dell’Infrastruttura come servizio (IaaS) è un modo di proteggere i dati delle organizzazioni che utilizzano provider Cloud. L’approccio è simile a quello di criptare un disco rigido o un laptop, ma si applica ai dati di un intero processo o applicazione tenuta sul Cloud. È probabile che questo diventi una funzione offerta da provider Cloud e difatti Amazon già fornisce la sua soluzione gratuita, mentre Microsoft supporta la gratuita BitLocker e DMcrypt per Linux.

Hanno raggiunto la maturità

Quattro tecnologie hanno raggiunto la maturità della produttività nell’ Hype Cycle e quindi i benefici nel mondo reale di queste tecnologie è stato dimostrato e accettato: la tokenizzazione, ipervisori ad alta sicurezza e sicurezza dell’applicazione come servizio si sono spostati in alto fino a raggiungere i servizi di verifica dell’identità, che è l’unica che rimane sul plateau dall’anno scorso.

“Comprendere la relativa maturità ed efficacia delle nuove tecnologie e servizi di sicurezza sul Cloud aiuterà i professionisti nel riorientare il proprio ruolo verso l’abilitazione del business,” ha detto Heiser; “questo vuol dire aiutare gli utenti IT dell’organizzazione a produrre, accedere e gestire servizi Cloud per i loro bisogni in maniera sicura ed efficace” ha aggiunto.


Gartner Hype Cycle 2017 mostra la maturità della sicurezza sul Cloud - Ultima modifica: 2017-09-18T09:10:37+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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