Gli 0.5. selfie sono la nuova moda che spopola tra i giovanissimi, quelli che sono stati definiti la Generazione Z, ossia coloro che sono nati approssimativamente tra la fine degli anni ’90 e i primi anni ’10 del XXI secolo. Gli 0.5 selfie sembrerebbero essere la naturale prosecuzione dei selfie, di cui tutto si è già detto, sia in bene sia, soprattutto, in male. I selfie avrebbero contribuito a trasformare la maggior parte della popolazione in esseri superficiali, votati all’immagine e scarsamente interessati al contenuto, plagiati dai filtri… insomma, qualcosa che al momento non gode di ottima stima.
Questo tipo di selfie che spopola tra i giovanissimi sembra essere una sorta di atto rivoluzionario, di ribellione contro tutto ciò che di negativo il selfie ha portato con sé negli ultimi anni. Per fare uno 0.5 selfie è impostare la fotocamera posteriore dello smartphone in modalità 0.5x, in modo tale che venga attivata la lente grandangolare. Questo comporta due conseguenze: non ci si può guardare sul display mentre si scatta il selfie e la foto risulta poco curata. Il risultato, dunque, è quasi sempre un soggetto in primo piano che appare distorto, non proporzionato, magari con particolari del volto enormi e altri piccolissimi. Insomma, il soggetto che appare in foto tende a essere volutamente “brutto”. Tutto il contrario di quello che dovrebbe risultare in un selfie canonico, in cui il soggetto – o i soggetti – in primo piano cercano di presentarsi nel miglior modo possibile, ricorrendo a strategie di posa, luce perfetta e spesso anche a filtri e Photoshop.
A quanto pare la moda proviene dagli Stati Uniti, o almeno è in quel Paese che si è iniziato a parlarne, con un articolo del New York Times dello scorso 23 giugno. La prima ad aver dato il via a questa nuova moda controcorrente sarebbe stata Julia Herzig, una ragazza di 22 anni che avrebbe postato un selfie di questo tipo su Instagram e sarebbe stata successivamente emulata da tantissimi altri utenti.
Gli 0.5 selfie ricordano non troppo vagamente un nuovo social network nato di recente, BeReal (ne avevamo parlato qui), considerato come l’anti Instagram per eccellenza e in cui gli utenti possono caricare una sola immagine al giorno, senza poterla modificare in alcun modo. La resistenza contro la finta perfezione dell’immagine umana è solo all’inizio. Ne vedremo delle belle. Ma senza filtri…
immagine: Pixabay
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