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Ibm, il software si fa Social

Tutto il software in due giorni. Ibm Software Network 2012 è stato un evento di quelli che non si vedono spesso. Innanzitutto per la partecipazione dei partner (700) e per l’intensità delle due mezze giornate.
Al nuovo centro congressi di Fiera Milano, il MiCo, Ibm ha riunito i propri rivenditori (ma anche i distributori come Computer Gross e Tech Data) per raccontare le strategie della divisione software, le nuove opportunità nate dalle acquisizioni e soprattutto per spiegare che cosa i clienti stanno chiedendo e cosa chiederanno in futuro al software.
Per Alessandro La Volpe, manager of channel Software di IBM, «è stata un grande occasione per consolidare la partnership con il nostro canale e fare networking, condividendo le esperienze migliori del mondo Ibm software. Un mondo in cui il canale rappresenta un elemento strategico. Un elemento che ci ha regalato una crescita a doppia cifra nel 2011, anche sulla parte dei system integrator, a testimonianza del fatto che è possibile davvero implementare modelli di partnership di soddisfazione anche per chi opera nel mondo delle soluzioni più complesse. In particolare, la Business Analitycs ha offerto importanti performance e rappresenta un’area sulla quale scommetteremo molto nei prossimi mesi insieme ai nostri partner».
Trai temi più interessanti è emerso il social business, cioè le nuove possibilità offerte alle aziende dal mondo dei social media, opportunità che riguardano non solo la vendita, ma anche l’efficienza delle aziende che attraverso le piattaforme sociali sono in grado di raggiungere risultati nemmeno immaginabili con altre forme di comunicazione. «La stessa Ibm – ha sottolineato Paolo Degl’Innocenti, vice president software di Ibm Italia –
– è un esempio di quanto il mondo dei social possa essere uno strumento straordinario per le imprese migliorando la comunicazione con i clienti, ma anche con i dipendenti, i fornitori distribuendo capillarmente informazioni e stimoli». con le soluzioni IBM è possibile beneficare dei vantaggi dei social media, avendo anche una gestione centrale ed una capacità di analisi profonda dei dati e dei contenuti distribuiti. «Mi preme comunque sottolineare – ha spiegato Degl’Innocenti – che questo non è un evento “software” ma si tratta di un evento chiave voluto con forza da tutta Ibm. Il software è per noi un ambito sempre più cruciale e la storia di acquisizioni e crescite che abbiamo collezionato dagli 2000 a oggi è li a testimoniarlo».
Gli ospiti dell’evento IBM poi potuto passare dal networking virtuale a quello reale, ritrovandosi in modo informale durante la serata in un vero e proprio party, animato da un raffinato spettacolo di trampolieri e dall’energia di Paolo Belli e della sua Big Band.


Ibm, il software si fa Social - Ultima modifica: 2012-02-20T16:04:15+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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