Nulla sembra fermare né lei, né Yahoo che le ha affidato il ruolo di punta sapendo della sua gravidanza in corso. Partorirà ad ottobre un maschietto.
Marissa ha già fatto sapere che non rinuncerà ad un breve periodo di maternità.
La Mayer ha fatto sapere che “Nessuno ha mosso obiezioni e ha manifestato perplessità in Yahoo!» riguardo la notizia della sua gravidanza, comunicata in giugno. Molte aziende nostrane, probabilmente, non avrebbero accolto allo stesso modo la notizia.
Il compito che aspetta Marissa non è certo semplice, Yahoo! Pur avendo un brand forte e 700 milioni utenti naviga in cattive acque e ha cambiato 5 amministratori delegati in 5 anni.
La scelta della Mayer è un chiaro segno di svolta: una donna giovanissima che proviene dalla società Web più affermata al mondo.
Il compito è duro, ma le donne sempre più spesso vengono scelte nelle società ICT per i compiti più difficili. Tre Ceo di società multinazionali di grande prestigio sono ora donne oltre a Yahoo! IBM, con Virginia “Ginni” Rometty e HP con Meg Whitman.
Le imprese high-tech, che per molti sono pioniere nei nuovi assetti e potrebbero insegnare a molte altre che una donna al vertice fa bene ai conti.
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