OnlyFans è conosciuto da tutti, offre un servizio di accesso a contenuti su abbonamento, anche se quasi tutti quando pensano ad OnlyFans, amichevolmente chiamato OF, lo vedono come la piattaforma in cui gli “influencer” vendono su abbonamento contenuti per adulti.
Addirittura, nel 2021 sono stati spesi dagli utenti di OnlyFans ben 3,9 miliardi di euro per l’acquisto di contenuti per adulti.
In realtà da sempre il social a pagamento offre anche corsi di yoga, allenamenti con personal trainer, lezioni di cucina con gli Chef, ma certo la portata per cui è più conosciuto è un’altra.
I personaggi conosciuti che si vantano continuamente di guadagnare “millamile” euro al mese su OF hanno certamente diffuso l’immagine di sito Hot a pagamento.
Ma pare che adesso la dirigenza di OnlyFans voglia liberarsi di questa immagine di sito porno a pagamento. I contenuti sessualmente espliciti rappresentano la principale fonte di fatturato per la società e hanno una. nuova generazione di ricchi content creator per adulti.
Recentemente Keily Blair, il capo della strategia della società ha dichiarato a Bloomberg: “Amazon vende libri sul sesso e sul giardinaggio. Nessuno chiama Amazon una libreria per adulti, giusto?” , un chiaro segno che essere il sito degli influencer hot è una definizione che va stretta ad OnlyFans. “I nostri creator forniscono contenuti su qualsiasi cosa, e, per qualche motivo, OnlyFans è considerato solo un sito di contenuti per adulti”.
Questa rinnovata spinta verso un’immagine più tradizionale e una maggiore trasparenza arriva proprio nel momento in cui il disegno di legge sulla sicurezza online del Regno Unito riprende il suo percorso in parlamento. La proposta di legge prevede che le aziende tecnologiche proteggano i propri utenti da contenuti illegali come immagini di abusi sui minori e ma anche da contenuti “legali ma dannosi”. Una parte delle restrizioni previste dal Online Safety Bill si applicano solo a servizi con un numero significativo di utenti sotto i 18 anni, e questo poterebbe essere il caso di OnlyFans.
“Siamo accesi sostenitori dell’Online Safety Bill e qualsiasi illazione riguardo al fatto che cercheremmo di eludere i suoi requisiti non è supportata da analisi fattuali, prove o dichiarazioni di OnlyFans”, ha affermato un portavoce.
Bloomberg osserva che OnlyFans ha rimosso più di un milione di post per aver violato la sua politica di utilizzo da luglio 2021, ha 1.000 lavoratori dedicati alla sicurezza e rimuove centinaia di account ogni mese.
Non è la prima volta che OnlyFans tenta di scrollarsi di dosso l’immagine di sito adulti. L’anno scorso scioccando tutti, la società ha affermato che avrebbe vietato il materiale sessualmente esplicito sulla piattaforma a causa delle richieste dei partner finanziari. Il divieto, poi, è stato sospeso pochi giorni dopo a seguito delle proteste degli utenti e dei creators.
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