Google apre le Actions on Google agli sviluppatori

Quando Google ha presentato il suo primo assistente, all’inizio di quest’anno, il servizio sembrava avere un grande potenziale. Purtroppo, nella sperimentazione attraverso i nuovi altoparlanti Home e gli smartphone Pixel, si è dovuto constatare che l’aiutante digitale sia piuttosto limitato. Ora che Google ha aperto la piattaforma di sviluppo dell’Assistant, il servizio potrebbe finalmente rispondere alle aspettative, come invece promesso da tempo da Google.

La piattaforma che si chiama Actions on Google (Azioni su Google), è stata brevemente descritta all’evento di ottobre della società, e sembra funzionare come IFTTT. Gli sviluppatori avranno al possibilità di creare due tipi di azioni: Direct e Conversation. Per adesso sono disponibili soltanto le Conversation Actions.

Attraverso le conversazioni si potranno creare dei botta e risposta con Assistant e non servirà che gli utenti abilitino funzionalità o installino applicazioni, potranno chiedere e parlare alla propria azione.

Gli sviluppatori che fossero interessati ad Actions on Google, potranno richiedere di diventare partner con accesso anticipato per provare le future funzionalità, e chi volesse iniziare con Conversation Actions potrà ricontrollare Actions per il sito web di Google.

L’azienda promette di portare le integrazioni degli sviluppatori su altri servizi e dispositivi sui quali sia abilitato Assistant, come l’applicazione Allo e i telefoni Pixel.

Si dice che siano in arrivo anche che il supporto per gli acquisti e prenotazioni, nonché una più profonda integrazione Assistant “manovrabile” attraverso Actions on Google, ma non viene chiarito quando queste funzionalità saranno attive. Infine, l’assistente digitale Google sembra che disporrà di numerose funzioni, le quali consentiranno ai dispositivi supportati di diventare potenzialmente ancora più smart oltre che utili.


Google apre le Actions on Google agli sviluppatori - Ultima modifica: 2016-12-11T08:27:53+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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