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Kim Dotcom chiede un risarcimento di 7 milioni $ alla Nuova Zelanda

Kim DotCom non sta zitto. Nonostante le cause, i sequestri, la prigione, oggi che tornato libero non abbassa la testa, anzi. Il fondatore di Megaupload ha denunciato il governo Neozelandese per averlo spiato illegalmente, per la perquisizione non regolare della sua casa. Secondo Kim Dotcom la rete di spie “Five Eyes”, che raccoglie agenzie investigative della Nuova Zelanda, Canada, Australi e USA, lo ha spiato illegalmente.
La denuncia è arrivata dopo un lungo silenzio da parte del Primo ministro neozeladese a cui Kim Dotcom ha chiesto un’indagine indipendente sui sistemi non autorizzati di spionaggio.
In particolare si fa riferimento all’uso di microcamere per le quali non vi era un’autorizzazione specifica, alla copia dei dati di Megauplod inviati poi dalla polizia Neozelandese agli Stati Uniti ed infine ai metodi d’assalto usati nella perquisizione e nell’arresto di Kim Dotcom.
Nell’atto con cui lo stato si difende dalle accuse qualche ammissione di responsabilità viene fatta, in particolare riguardo alla copia e invio negli Usa dei dati di Megaupload.


Kim Dotcom chiede un risarcimento di 7 milioni $ alla Nuova Zelanda - Ultima modifica: 2013-09-16T09:23:56+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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