Apple ha appena lanciato un blog focalizzato sulla ricerca nell’ambito del machine learning, nel quale condivide i risultati ottenuti dalla società. L’Apple Machine Learning Journal è ancora scarno attualmente, perché l’azienda ha condiviso soltanto un post che illustra la trasformazione di immagini sintetiche in immagini realistiche per formare le reti neurali.
Si tratta di una mossa interessante perché Apple – solitamente – non parla dei propri progetti di ricerca, con Apple Machine Learning Journal invece fa esattamente il contrario.
La società ha lanciato alcuni importanti progetti open source, come il WebKit, il motore browser che sta dietro a Safari e Swift, o l’ultimo linguaggio di programmazione di Apple per iOS, macOS, watchOS e tvOS. Ma un blog con documenti di ricerca sul progetto di intelligenza artificiale è qualcosa di assolutamente nuovo per Apple.
È interessante per diverse ragioni. In primo luogo, questo documento di ricerca è già stato pubblicato su arXiv. La versione di oggi parla degli stessi argomenti, ma la lingua è stata semplificata ed Apple ha aggiunto delle GIF per illustrare i risultati ottenuti.
Secondo quanto riportato nell’articolo di Apple Machine Learning Journal, la stessa Apple ha dovuto addestrare la propria rete neurale ad individuare volti e altri oggetti presenti in una foto. Ma invece di mettere insieme enormi librerie con centinaia di milioni di foto di esempio, per formare questa rete neurale Apple ha creato delle immagini sintetiche di personaggi generati dal computer e ha applicato un filtro per rendere reali le immagini artificiali, in questo modo ha ottenuto un modo più economico e veloce per addestrare la rete neurale.
In secondo luogo, Apple ha invitato i lettori ad inviare delle email all’azienda nel suo post inaugurale, inoltre a piè di pagina, è stato messo in evidenza un collegamento che illustra le posizioni aperte per trovare lavoro in Apple.
È chiaro che Apple preveda di utilizzare questa piattaforma per lo scouting di ingegneri e developer promettenti del settore.
In terzo luogo, molte persone hanno criticato Apple quando si è trattato tratta di machine learning, dicendo che le aziende come Google e Amazon siano molto più competenti. E sono in molti a sostenere che alcuni prodotti di consumo come l’assistente di Google e Alexa di Amazon siano migliori di Siri di Apple. Eppure, con questa mossa, sembra che a società voglia sfidare anche i detrattori più accaniti.
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