Ma cosa significa davvero Il termine BYOD che (Bring Your Own Device)? The Innovation Group spiega che il termine descrive la politica scelta da un’azienda per permettere ai propri dipendenti di utilizzare i propri device personali (in particolare smartphone e tablet) per accedere a risorse aziendali come applicazioni e dati – sul posto di lavoro o da remoto, in mobilità, da casa. In gennaio 2013 The Innovation Group ha intervistato 70 aziende italiane di dimensione medio grande e dei diversi settori verticali per comprendere quali sono le strategie scelte per abilitare l’utilizzo a fini aziendali di device Mobile personali (BYOD). La tematica è stata scelta perché considerata molto attuale. Dalla survey emerge che le aziende italiane se ne stanno occupando, ma sono ancora lontane dall’aver trovato la soluzione a tutti i problemi. In sintesi i risultati sono:
L’82% delle aziende permette già o prevede il BYOD.
Peril 70% delle aziende il BYOD comporterà in futuro una crescita del numero dei Mobile Workers dell’azienda. Per un 29% di queste la crescita sarà considerevole.
Ad oggi l’utilizzo del device Mobile personali è permesso a percentuali basse di dipendenti dell’azienda (Manager e Professional per lo più), in media intorno al 7% sul totale della forza lavoro.
Attività specifiche per il BYOD sono svolte solo in una minoranza dei casi: la stesura di Policy formali e Comunicazioni agli utenti nel 29% dei casi, il controllo del device personale da parte dell’IT aziendale nel 36% dei casi.
Il 40% delle aziende dichiara di realizzare App aziendali pensate anche per device Mobile personali. Si tratta di un segnale importante, che sta a indicare che in molti casi il BYOD comincia a far parte in modo integrale nella strategia di Mobility complessiva dell’azienda.
Solo un terzo delle aziende considera il BYOD come un’opportunità per ridurre i costi della Mobility, che pure tendono a crescere (o al limite rimangono stabili) per tutte le aziende contattate. Le aziende devono quindi maturare maggiore consapevolezza su quale può essere un utile contributo del BYOD se allineato con i bisogni effettivi della singola realtà.
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