Categories: Cyber Security

Malware (s)conosciuto: Check Point punta sulla prevenzione

Un attacco phishing guidato da un malware sconosciuto è stato rilevato dalla Threat Emulation Software Blade di Check Point Software Technologies Ltd. pochi giorni fa. L’azienda, che ne ha dato tempestiva notizia ai propri clienti, ha poi identificato che gli attacchi, basati su bot e phishing, utilizzavano nuove varianti di una vulnerabilità nota (CVE-2012-0158) per colpire i dipendenti di diverse organizzazioni di grandi dimensioni a livello mondiale.

Gli attacchi sono partiti con messaggi di phishing apparentemente inviati da Citibank o da Bank of America. Il messaggio arrivava in posta con un oggetto che invogliasse la sua apertura. “Estratto della transazione”, e aveva ovviamente un allegato in formato Microsoft Word infetto. Una volta aperto quest’ultimo il malware, in esso contenuto, si sarebbe eseguito automaticamente, infettando il computer del destinatario e portandolo sotto il controllo di una più grande rete di bot. Il malware può aprire porte di rete, sottrarre credenziali agli utenti, come login e password, e diffondersi in automatico sotto forma di spam, pronto ad eseguire nuove indicazioni di attacco ed a distribuire nuove email maligne ad altri target – un aspetto peculiare di questo tipo di attacchi.

I cybercriminali lanciano nuovi attacchi con continuità, distribuendo migliaia di nuove varianti di malware ogni giorno”, spiega Dorit Dor, vice president of products di Check Point Software Technologies. “Le tradizionali soluzioni anti-virus non sono più sufficienti quando si trovano a fronteggiare minacce sconosciute.

Le aziende hanno bisogno di soluzioni di sicurezza multilivello, dotate di una tecnologia di threat emulation capace di individuare e prevenire sia i nuovi attacchi che le varianti inedite di attacchi già noti. La nostra tecnologia di sandboxing chiude il gap che intercorre tra il lancio di un nuovo attacco ed il momento in cui viene reso disponibile il relativo aggiornamento anti-virus, offrendo di fatto la prevenzione dalle minacce più efficace oggi disponibile”, conclude Dor.

La Threat Emulation Software Blade previene infezioni da exploit non noti, zero-day e attacchi mirati. Questa soluzione innovativa ispeziona velocemente i file sospetti, emulandone il comportamento per scoprire eventuali aspetti pericolosi, ed impedendo così al malware di entrare nel network. Check Point Threat Emulation segnala immediatamente le nuove minacce al servizio ThreatCloud di Check Point, che condivide automaticamente con altri clienti le informazioni raccolte.


Malware (s)conosciuto: Check Point punta sulla prevenzione - Ultima modifica: 2013-05-22T23:50:55+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

10 competenze AI da inserire nel curriculum

Scopri le 10 competenze AI da inserire nel curriculum per distinguerti nel lavoro del futuro:…

2 settimane ago

La Kiss-Cam, i Coldplay, Astronomer e le regole delle big tech

Un abbraccio, una kiss-cam, il CEO e l'HR director di Astronomer: in 15 secondi si…

2 settimane ago

OpenAI lancia ChatGPT Agent: impatti strategici e checklist per le imprese italiane

OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, il primo agente di ChatGPT completamente autonomo che trasforma l'AI…

2 settimane ago

Meta dice NO al Codice di Condotta UE per l’AI (GPAI): cosa significa per le aziende italiane

Il colosso di Menlo Park rifiuta il framework volontario europeo mentre OpenAI si allinea al…

2 settimane ago

La sostenibilità intelligente secondo NTT DATA: tra codice, cultura e satelliti

NTT DATA integra sostenibilità e innovazione digitale: software green, IT decarbonizzato, supply chain circolari e…

3 settimane ago

ASUS: all’avanguardia nella sostenibilità

L’indagine ASUS-Research Dogma rivela che il 91% delle PMI italiane ha adottato pratiche IT sostenibili,…

3 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011