Edward Snowden: “Sviluppate tecnologie semplici per proteggere la privacy”

di Cecilia Cantadore

L’uomo simbolo dello vicenda NSA (National Security Agency) ha dichiarato di voler lavorare alla tutela dei dati personali in ambito tecnologico e ha invitato i programmatori a unirsi ai suoi sforzi.
Parlando via Google Hangout in occasione della Hackers on Planet Earth Conference di New York, Snowden ha sottolineato – già l’aveva fatto in passato – come i prodotti tecnologici che usiamo tutti i giorni debbano garantire maggior sicurezza e protezione dei dati sensibili.
Ma Snowden ha lasciato intendere, senza entrare nei dettagli, che sta per lavorare a qualcosa in questo campo. Ha anche chiesto agli hacker di lavorare con lui: “Noi, voi che siete in questa stanza ora, avete i mezzi e le capacità per aiutare a costruire un futuro migliore, codificando i nostri diritti in programmi e protocolli su cui fare affidamento ogni giorno. Questo è il progetto che desidero portare avanti e spero vogliate unirvi a me… per farlo diventare realtà”.
Nel suo intervento, collegandosi via Google Hangout dalla Russia dove sta vivendo in asilo politico, Snowden ha difeso le sue azioni di spionaggio e infiltrazione mentre lavoraca per la NSA. “Se vogliamo avere una democrazia e una cittadinanza trasparente, se vogliamo dare il consenso al governo, dobbiamo sapere cosa succede, come funzionano le policy e non possiamo permettere che il governo ci escluda da tutte le sue azioni” ha detto Snowden. “Abbiamo il diritto in qualità di cittadini americani e membri della comunità internazionale di conoscere le linee guida delle politiche di governo che possono avere delle conseguenze nelle nostre vite di tutti i giorni”. Gli americani non hanno un’idea chiara di come vengano utilizzate dal governo le informazioni e i loro dati, ha continuato Snowden.
Allo speech di Snowden era presente anche Daniel Ellsberg, colui che copiò e fece pubblicare i Documenti del Pentagono nel 1971, rendendo pubblico uno studio approfondito sulle strategie e i rapporti del governo americano con il Vietnam, rivelando come il governo avesse mentito ai cittadini e intrapreso delle azioni di guerra prima che gli americani ne fossero informati. L’allora presidente Nixon, quando seppe della pubblicazione dei Pentagon Papers, mandò un’ingiunzione per bloccare la pubblicazione dei documenti, ma il New York Times fece appello alla Corte Suprema che annullò l’ingiunzione a favore della libertà di stampa.


Edward Snowden: “Sviluppate tecnologie semplici per proteggere la privacy” - Ultima modifica: 2014-07-22T17:31:30+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

MenteeBot: il robot che sbriga le faccende di casa che decide cosa fare

MenteeBot è un innovativo robot umanoide di Mentee Robotics progettato per svolgere compiti domestici e…

1 giorno ago

Diritto alla riparazione approvato nell’Unione Europea, cosa cambia

L'UE ha approvato la direttiva sul diritto alla riparazione, promuovendo consumi sostenibili e riducendo i…

1 giorno ago

I canali di WhatsApp nuovo strumento di marketing per le aziende

La diffusa app di messaggistica lancia i canali WhatsApp per interagire con gli utenti. Ecco…

3 giorni ago

Sicurezza senza frontiere: il convegno di Sixlab all’aeroporto di Istrana

L’evento Sixlab all'Aeroporto di Istrana ha riunito gli esperti in cyber security per discutere di…

6 giorni ago

Eugene Kaspersky in Italia per la Partner Conference “Puntiamo su un nostro sistema operativo”

Kaspersky incontra i partner per la prima volta dal 2019, per celebrare l'event c'era anche…

6 giorni ago

Google lancia l’intelligenza artificiale per il Made in Italy

Al fine di affiancare le PMI italiane nel loro percorso di innovazione, Google presenta l’AI…

1 settimana ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011