Microsoft denunciata per violazioni di 2 brevetti negli HoloLens

Microsoft è stata citata in giudizio per violazioni sui brevetti negli HoloLens. Il dispositivo di mixed reality, che sta conquistando l’attenzione delle aziende, è al centro di una causa per violazione di brevetti presentata da HoloTouch. L’azienda con sede nel Connecticut sostiene che HoloLens viola due dei suoi brevetti, risalenti a oltre un decennio fa, relativi alla sua tecnologia di imaging olografico.

Gli HoloLens infrangerebbero 2 brevetti della società HoloTouch

HoloTouch è ora alla ricerca di un processo con giuria per richiedere i danni (anche se non è stata delineata una somma specifica), sostenendo che Microsoft era a conoscenza da anni della sua tecnologia brevettata e ne ha approfittato con coscienza.

Il Capo d’accusa contro Microsoft HoloLens

Nel capo d’accusa, la società afferma di aver prima contattato Microsoft per una partnership nel 2006, ma non ha mai ottenuto una risposta; Il gigante tecnologico, quindi, avrebbe depositato il proprio brevetto nel 2013, citando i brevetti di HoloTouch come “arte nota”, dimostrando che ne era quindi a conoscenza. HoloTouch sostiene anche di aver nuovamente contattato Microsoft nel 2015, e poi nel 2016, per discutere di un accordo di licenza per i brevetti, ma senza successo (come riporta Engadget)

HoloTouch decisa ad andare avanti contro Microsoft e non solo

Si è già visto il tipo di danno finanziario che i titolari di un brevetto possono fare alle grandi aziende nella ricerca di denaro. E sembra che HoloTouch stia per intraprendere il sentiero di guerra. La società afferma che anche altri stanno usando la sua tecnologia, che consente agli utenti di interagire con le macchine usando immagini olografiche. Inoltre, i suoi brevetti vanno oltre gli Stati Uniti e includono l’Australia, il Canada, il Giappone e il Regno Unito.


Microsoft denunciata per violazioni di 2 brevetti negli HoloLens - Ultima modifica: 2017-11-25T10:46:34+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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