Smartphone senza caricabatterie, no secco di Apple al connettore unico

La questione della vendita di smartphone senza caricabatterie, per usufruire di un connettore unico proposta dall’Unione Europea, ad Apple proprio non è andata giù, tanto da entrare in tackle respingendo la richiesta dei legislatori europei, pur non chiudendo completamente le porte alla Commissione.

L’Europa per Caricabatterie unico, la decisione

Per il momento però quello di Apple è stato un secco no alla modifica iniziale di un disegno di legge da parte della Commissione europea, che continua ad alimentare il desiderio decennale di avere un caricabatterie unico per tutti i piccoli dispositivi elettronici, al fine di contenere i rifiuti.

Apple ha risposto così alla Commissione: “Crediamo che una regolamentazione che costringa alla conformità attraverso il tipo di connettore integrato in tutti gli smartphone soffochi l’innovazione anziché incoraggiarla e danneggi i consumatori in Europa e l’economia nel suo complesso.

La stessa Apple che in merito alla questione connettore unico, legata allo smaltimento di rifiuti, aveva  commissionato uno studio a Copenhagen Economics su quali potessero essere le conseguenze di un passaggio obbligatorio a un caricabatterie unico. Il risultato dell’analisi è che il passaggio costerebbe ai consumatori almeno 1,5 miliardi di euro, superando nettamente i 13 milioni di euro di benefici ambientali associati alla riduzione di Co2.

Tuttavia, Apple si è fatta più dolce nei confronti della Commissione affermando: “Speriamo che la Commissione  continui a cercare una soluzione che non limiti la capacità di innovazione dell’industria.”

Cosa chiedeva e chiede l’Unione Europea

La Unione Europea vuole proporre di nuovo una normativa che porti tutti i produttori di telefoni cellulari a utilizzare lo stesso standard di connessione per renderli intercambiabili diminuendo così i rifiuti elettronici. Smartphone senza caricabatterie quindi, venduti senza cavetto nella confezione.

Il tutto così da favorire il riutilizzo di quelli già in circolazione, riducendo un’aumento di “spazzatura elettronica“. L’annuncio era arrivato dal vicepresidente della Commissione, Maros Sefcovic, in un dibattito al Parlamento europeo sull’introduzione di uno standard unico per i caricabatterie di telefoni cellulari nell’ambito dell’European Green Deal.

Ma quanto pesano sui rifiuti i cavetti caricabatterie?

USB Type C

Si stima che l’accumulo di caricabatterie generino più di 51.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno. Gli eurodeputati hanno stigmatizzato le difficoltà dovute alle differenze fra i produttori che non hanno portato ad una omogeneizzazione ma hanno prodotto frammentazione. “La Commissione europea sostiene fortemente l’armonizzazione dei caricabatterie per i cellulari“, ha sottolineato il vicepresidente dell’esecutivo comunitario Maros Sefcovic. “Nel 2009, abbiamo avuto 30 soluzioni per la ricarica. Ora ci sono tre soluzioni principali. Nella discussione con il comparto industriale insistiamo sui seguenti obiettivi: convenienza del consumatore, sicurezza e interoperabilità e riduzione dei rifiuti elettronici“, ha aggiunto Sefcovic.

Smartphone senza caricabatterie, il problema Apple

In realtà il problema sussiste solo se si guarda il lato di ingresso del cavetto, quello che entra nel telefono per ricaricarlo. L’attacco che va alla spina ( USB in uscita) è già standard per tutti i telefoni. E nel centro del mirino sembra che ci possa essere a questo punto solo Apple, che utilizza una presa proprietaria sul telefono (la Lightning) anziché lo standard di fatto del mercato, (adesso la Usb-C).

USB Type C to Lightning

Apple però fornisce tutti i suoi telefoni di ultima generazione di un caricabatteria Usb-C e di un cavetto Usb-C da una parte e Lightning dall’altra. Ergo, se la richiesta che viene reiterata dalla Ue, dopo la prima divulgata nel 2014, è quella di fare telefoni compatibili con Usb-C, Apple è al sicuro perché fornisce caricabatterie e cavetti a futura norma.

Apple a tal proposito si era già difesa: “Siamo a favore dell’innovazione e le regolamentazioni che potrebbero portare a una conformità dei tipi di connettori costruiti all’interno dei telefoni avrebbero come conseguenza un congelamento dell’innovazione anziché incoraggiarla. Proposte come queste sono cattive per l’ambiente e rovinose in maniera non necessaria per la clientela“.

 

 


Smartphone senza caricabatterie, no secco di Apple al connettore unico - Ultima modifica: 2020-01-24T11:30:57+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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