Il tasto antipanico di Tinder è una delle funzionalità che l’app di dating più popolare al mondo sta pensando di lanciare per rafforzare la sicurezza dell’utente. Una contromossa per salvaguardare i daters da incontri con molestatori e un appuntamento “costruito” tramite l’app diventi pericoloso.
La nuova iniziativa dovrebbe debuttare negli Usa alla fine di gennaio. Includerà la possibilità di mandare e ricevere feedback se uno dei partecipanti si sente a disagio e perfino far arrivare la polizia sul luogo dell’incontro galante che rischia di degenerare in violenza.
Per offrire il nuovo servizio la società madre di Tinder, Match.com, ha acquistato una quota e un posto nel board in Noonlight, una nuova app che rintraccia l’ubicazione degli utenti e informa le autorità se emergono problemi di sicurezza.
Per utilizzare la funzione, i daters dovranno condividere i loro dati sulla posizione in tempo reale con l’app. Match in tal senso afferma che queste informazioni non verranno utilizzate per fare marketing o altro, né verranno condivise con Match stessa: saranno tutte gestite da Noonlight.
Il nuovo sistema di sicurezza avvierà un “protocollo” in caso in cui l’utente non si sentisse a proprio agio durante l’incontro prima manderà un codice da inserire sullo smartphone. Se questo non dovesse andare arriverebbe un messaggio. E se anche a questo non ci fosse risposta partirebbe una chiamata a cui, se persa, ne seguirebbe una alle forze dell’ordine.
Gli utenti che optano per usare la nuova funzione saranno anche in grado di mostrare un badge sui loro profili di appuntamenti, che l’azienda spera fungerà da deterrente per tutti i cattivi “attori” sulla piattaforma.
Rimane anche sempre la possibilità che un allarme possa essere attivato accidentalmente durante un dating che sta andando bene, ma la società afferma che è un rischio che è disposta a correre.
“Bisogna governare una dating app come una mamma”, ha detto la Ceo di Match, Mandy Ginsberg : “Penso molto alla sicurezza delle nostre piattaforme e cosa possano fare per prevenire cattivi comportamenti”.
Per Tinder l’investimento in Noonlight è il primo atto per monitorare in tempo reale la sicurezza dopo il primo contatto degli utenti sulla piattaforma seguito da un incontro face to face per un caffè o per un drink. Finora l’app aveva usato sistemi di sorveglianza sulle modalità di comunicazione tra le parti, in particolare per individuare forme di linguaggio abusivo o foto indecenti.
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