Typeface è un software personalizzato che traduce la forma del proprio viso in font tipografiche. In pratica crea un carattere basato sulle misure del viso. I punti di riferimento che il software prende in considerazione si modificano in base alle emozioni.
Si possono generare quindi diversi tipi di font basate sul proprio viso quando si è allegri, o quando si è arrabbiati, o quando si scherza.
La cosa affascinante è che i caratteri che vengono così generati trasmettono le emozioni espresse dal viso.
È una grande innovazione di Mary Huang sviluppata quando era una studentessa del CIID (Copenhagen Institute for Interaction Design) fondato da Simona Maschi.
L’innovazione è profonda perché la progettazione di caratteri tipografici è fondata su principi antichi, quelli legati alla creazione di font fatte di metallo, tutti i caratteri che conosciamo sono nati dovendo mediare con esigenze fisiche di lavorazione del metallo, oggi non è più necessario e le font possono essere “liquide”. Nonostante il metallo non sia più la materia con cui si stampa le stesse convenzioni hanno sempre caratterizzato la progettazione dei font. Typeface cambia radicalmente tutto questo.
Basta posizionarsi davanti alla telecamera del pc e Typeface riconosce il viso, la distanza tra gli occhi e genera il font corrispondenza, se si cambia espressione il font viene modificato in base all’espressione del viso, poi basta premere la barra spaziatrice per salvare il font.
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