Robot e Lavoro: 8 posti che presto prenderanno i robot

I robot ruberanno il lavoro: la paura che le macchine sostituiscono il lavoro dell’uomo risale a centinaia di anni fa, fin dai luddisti d’Inghilterra, che hanno combattuto gli strumenti di tessitura meccanica all’inizio del XIX secolo, quindi nulla di nuovo nel complicato rapporto tra robot e lavoro.

Robot e Lavoro

La paura che i robot rubino posti lavoro paura ha trovato nuovo terreno fertile in perchè la combinazione di big data, algoritmi e potenza di calcolo crescente ha rapidamente accelerato lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e della tecnologia al servizio del lavoro. Lo scenario diventa più complesso e i robot sostituiranno l’uomo più velocemente. Ecco gli 8 posti di lavoro che presto potrebbero diventare appannaggio dei robot.

Robot e posti di lavoro

Alcuni lavori, come quelli ai massimi livelli di gestione, i medici e molti insegnanti, saranno poco impattati dall’AI, dai robot e dai sistemi automatici. Molti di noi, a un certo punto, vedranno alcuni dei nostri compiti divenire automatizzati: uno studio del think tank del McKinsey Global Institute stima che il 60% delle occupazioni presenta almeno il 30% delle relative attività lavorative costituenti soggette a possibile automatizzazione. E per alcuni lo scenario è chiaro: i robot prenderanno presto il sopravvento, i robot sostituiranno l’uomo in molti posti di lavoro

Perché i robot possono sostituire il lavoro dell’uomo

La maggior parte (ma non tutti) dei lavori presenta funzioni ripetitive in un ambiente abbastanza controllato. Molti (ma non tutti) non generano alti guadagni. Saremo ancora in grado di trovare un umano al volante di un taxi nel 2040? Probabilmente; dopo tutto, puoi trovare qualcuno in grado di riparare una macchina da scrivere ancora oggi, ma non è la norma. Molti lavori sono spariti nel passato, sostituiti da macchine. Una volta c’erano persone che consegnavano il ghiaccio a casa, oggi abbiamo i frigoriferi, gli esempi sono tanti. Per molti il frigorifero non sarà un robot, ma è sempre una macchina che ha sostituto un lavoro, non è molto diverso quello che accadrà con i robot e alcuni posti di lavoro, per lo meno 8 che trovate qui.

8 posti di lavoro che presto prenderanno i robot

Commesso in negozio

Quali sono le principali responsabilità di un negoziante? Tenere traccia dell’inventario, raccogliere i pagamenti e rispondere alle domande (con l’obiettivo di generare vendite).

Come ogni cliente del supermercato sa, i dipendenti stanno già svanendo dal processo del checkout, di pagamento,  poiché i negozi stanno gradualmente addossando questa responsabilità ai consumatori stessi. Lo store Amazon Go di Seattle (nessun checkout, nessuna fila – l’app di Amazon e i sensori in-store gestiscono tutto) è una visione estrema di verso dove siamo diretti.

Arriveranno anche dispositivi che si muovono, gestiscono merci e rispondono a domande. Tally, di Simbe Robotics, svolge i compiti ripetitivi e laboriosi dell’auditing di articoli non disponibili, articoli scarsamente venduti, articoli fuori posto ed errori di prezzo. Può funzionare con i layout esistenti dei negozi e il dispositivo può spostarsi a fianco dei clienti durante le ore di shopping.

La parte più difficile del lavoro di vendita al dettaglio per i robot  è e sarà l’interazione umana, ma anche qui le aziende si stanno facendo strada. In Giappone, probabilmente la più grande piazza di sviluppo di robot umanoidi, SoftBank Robotics ha venduto migliaia dei suoi robot Pepper. Questi Robot possono utilizzare i gesti e interagire verbalmente e  Pepper può interpretare le emozioni umane.

Pepper è un robot umanoide in grado di parlare, gesticolare e interpretare le emozioni umane. È in grado di sostituire l’uomo nel lavoro di commesso in un negozio

 

Analista dei dati

I robot Pepper e Tally sono quelli che molti considerano robot “reali”, capaci di azioni fisiche autonome negli stessi ambienti usualmente preposti alle persone.

Ma quando si tratta di spostare il lavoro verso l’intelligenza artificiale, alcune delle posizioni più vulnerabili non richiedono nulla di più fisico di una sequenza di tasti. Se un robot può apprendere ciò che dovrebbe essere disposto nei corridoi di un negozio (e cosa fare quando qualcosa è fuori posto), quindi guardare il flusso di dati finanziari per vedere cosa è normale e cosa è fuori posto è facile.

Prodotti software come Automation Anywhere, Datamatics e Blue Prism possono automatizzare una serie di lavori d’ufficio. I sistemi possono essere addestrati “guardando” i dati da un file Excel. Poi c’è l’analisi: prodotti come Halo di PricewaterhouseCooper, ad esempio, possono elaborare tutti i dati di un’azienda per cercare anomalie, piuttosto che basarsi su un audit.

Gli esseri umani saranno ancora coinvolti nell’addestramento dei robot e nei più alti livelli di analisi, ma il lavoro meccanico – copia e incolla, smistamento e riordino – sarà eliminato.

Lavoratore di fast food

Robot e lavoro nei fast food sembrano già andare molto d’accordo. All’ingresso, i chioschi stanno sostituendo il personale: questo è già molto diffuso in McDonald’s, ad esempio. Con l’accesso ai big data sul comportamento dei consumatori, così come le condizioni locali (il clima è caldo? Spingi la vendita di bevande ghiacciate), possono aumentare le vendita e velocizzarle in maniera più efficace di qualcuno che borbotta “Vuoi anche le patatine con il menu?”

Allo stesso modo, le app di ordinazioni mobile stanno minacciando il lavoro della persona dall’altra parte del drive-through. Ma i robot si sposteranno anche in cucina, dato che le aziende di fast food sono sensibili al costo del lavoro e investono nell’automazione per il lavoro di preparazione, cucina e pulizia.

Un’anteprima di come i robot potrebbero soppiantarci a breve termine si esibisce al CaliBurger di Pasadena, in California, dove “Flippy”, un braccio robotico, prepara centinaia di hamburger all’ora di pranzo. Flippy è stato sviluppato da Miso Robots.

Un’altra visione del futuro culinario è nel centro di Boston, dietro l’angolo della Statehouse, dove quattro ingegneri del MIT hanno sviluppato quello che sostengono essere “il primo ristorante al mondo con una cucina robotica che cucina pasti complessi”. Il menu di Spyce, sviluppato con il contributo dello chef Daniel Boulud, presenta ciotole con ingredienti tritati. Sette lavoratori robotici combinano e cucinano ingredienti per ogni ordine; un essere umano, chiamato “garde manger”, aggiunge contorni freddi e gestisce il controllo di qualità.

Camionisti

Le auto autonome entusiasmano perché promettono di eliminare la  fatica di guidare e di migliorare la sicurezza dei singoli veicoli. Ma la ricerca sulla guida autonomia ha anche un grande interesse per le aziende che pagano le persone per guidare, in questo caso robot e lavoro su strada hanno un ritorno economico immediato. Ma non si tratta solo di risparmi sui costi; attualmente, c’è una carenza di camionisti, poiché si tratta, dopo tutto, di un lavoro duro con paga non particolarmente allettante.

Un certo numero di sperimentazioni sono in corso (con backup umano), incluso un programma che trasporta frigoriferi lungo la I-10 in Texas, un progetto guidato da un’azienda chiamata Embark. Un potenziale passo intermedio potrebbe essere il “platooning”, in cui un camion guidato da un essere umano è seguito da una serie di veicoli senza conducente.

Ma i maggiori vantaggi nell’eliminare l’uomo dall’equazione arriveranno con l’efficienza di cui parla Spear, perché i conducenti di camion umani sono limitati a circa 10 ore al volante al giorno. Un camion senza conducente potrebbe percorrere un percorso di circa cinque giorni in due.

 

Autisti

Uber, Lyft e altri hanno innovato il business dei taxi. Il loro interesse per il profitto indica anche che queste aziende sono tra le più interessate a lasciare che i robot prendano il volante.

Una recente collisione fatale tra un veicolo autonomo Uber e un pedone ha segnato sicuramente una battuta d’arresto, ma dietro a questo sforzo c’è un’enorme quantità di denaro e talento. Oltre a Uber e Lyft, Waymo (supportato da Google), Cruise (supportata da GM), Intel e altri sono tra coloro che sono profondamente coinvolti dell’utilità del portare l’essere umano lontano dalla guida.

Waymo sembra essere in testa nell’avvicinarsi a portare sul mercato un prodotto reale. L’azienda sta reclutando passeggeri in un certo numero di sobborghi di Phoenix per unirsi al suo programma pilota.

Addetto alle consegne

Se i servizi di auto con guida automatica potranno disporre di auto robotiche per trasportare le persone in giro per la città, sicuramente non si stanno, ancora, focalizzando sul fare consegne a domicilio. D’altronde, l’utilizzo di un veicolo da 1.000 kg. per consegnare un articolo da tre sterline non ha molto senso, certamente non nelle zone urbane densamente popolate dove il parcheggio è un costo. È qui che entrano in scena piccoli robot da marciapiede. Starship, un dispositivo a sei ruote che può essere aperto solo dal destinatario designato (utilizzando un’app per smartphone), ha ricevuto notevoli investimenti e il campus di Intuit nella Silicon Valley è uno dei tanti posti in cui lo si sta testando. I fondatori di Starship sperano di crescere nel corso di quest’anno. Altri protagonisti in questo campo includono e-novia YAPE (dall’Italia) e Marble (San Francisco).

La capacità di un umano di salire facilmente le scale per fare le consegne alla porta porta sarà un vantaggio che questi robot a ruote troveranno difficile da superare, ma alla fine l’economia è a favore dei robot.

Guardia di sicurezza

Telecamere migliori e meno costose che possono operare in condizioni di scarsa luminosità stanno già riducendo il ruolo delle guardie di sicurezza.

Ora basta pensare di mettere queste telecamere su una piattaforma mobile che non si rompe mai ed è facile intravedere le minaccia a questo tipo di lavoro umano. I robot di SMP Robotics stanno già girando intorno alle proprietà con telecamere e sensori di movimento e l’azienda offre persino una versione con pannelli solari, simile al Mars Rover, che consente un servizio esteso in aree remote, come campi da golf, parchi e fattorie. Un’altra voce nel campo, Knightscope, ha guadagnato un po’ di pubblicità indesiderata quando una delle sue unità K5 si è tuffata in una fontana a Washington, lo scorso anno, ma l’azienda continua ad andare avanti.

Soldati

In questo caso non si sta prevedendo la fine di un lavoro, quanto più di un ruolo: muoversi a piedi come elemento principale di una forza combattente più esposta al fuoco nemico. La fanteria sarà ancora in campo, ma grazie ai robot, sarà in grado di stare fuori pericolo più a lungo.

Nel concept, questi robot sono molto simili alle guardie di sicurezza, tranne per il fatto che possono utilizzare armi mortali. Le prime versioni (una è già dispiegata dall’esercito israeliano) sono basate su veicoli, con il potenziale di spostarsi autonomamente.

 


Robot e Lavoro: 8 posti che presto prenderanno i robot - Ultima modifica: 2018-07-04T07:31:10+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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