I Flop Tecnologici del 2017

La lista dei peggiori Flop Tecnologici del 2017: idee che non hanno funzionato, aziende che sono fallite o tentativi di innovazione senza successo.

Questa è la lista dei peggiori Flop Tecnologici del 2017. Idee che non hanno funzionato, aziende che sono fallite o tentativi di innovazione troppo avanzati che non hanno ricevuto il consenso delle persone. Come dice Richard Branson “Se non sbagli vuol dire che non stai innovando”, il fallimento è insito nel percorso complesso dell’innovazione, per cui poco male chi ha sbagliato nel 2017 magari farà meglio nel 2018 e non vediamo l’ora di commentare i grandi successi tecnologici del prossimo anno. Voi intanto potete commentare i Flop Tecnologici del 2017 sui social con l’hashtag #TopOfTheFlops17

I flop Tecnologici del 2017

Flop Tecnologici 2017

Diamo uno sguardo più da vicino ai Flop Tecnologici del 2017: le tecnologie, le innovazioni o le aziende che hanno deluso, le invenzioni flop, le intuizioni che si sono rivelate sbagliate.

1. Uber

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Peggiori Flop Tecnologici 2017: Uber

Il 2017 è stato il peggior anno per Huber: accuse di molestie sessuali sul lavoro, il Ceo che dopo questi scandali si è dimesso, poi è arrivata la notizia che erano stati rubati dagli hacker i dati personali di di 57 milioni di utenti, non solo… il capo della sicurezza  ha coperto l’accaduto e ha pagato $100.000 agli hacker, in base a quanto riferito da Bloomberg.
Infine, recentemente, è emerso l’utilizzo di pratiche al limite della legalità per spiare i concorrenti. Insomma l’azienda tecnologica più osannata, tanto che per lei è stato coniato un neologismo “uberizzazione” per indicare la trasformazione digitale dei settori dell’economia, non ne è ha fatta una giusta nel 2017.

2. Twitter

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Flop Tecnologici 2017: Twitter

Il 2017 è stato un anno difficile per Twitter. Con i numeri degli utenti attivi che rimangono stagnati, il social network ha tentato varie strade e aggiornamenti tecnologici per cercare di aumentare la soddisfazione dei propri utenti e allo stesso tempo per attirarne nuovi. Tante piccole modifiche, la più riuscita è l’ampliamento a 280 caratteri dello spazio disponibile per i tweet. Mancano però ancore cose improntati come un reale controllo sugli account che incitano all’odio, su quelli che diffondo fake news e sulla tutela degli utenti che non vogliono essere esposti a contenuti non desiderati.
Manca anche la funzione invocata a gran voce dagli utenti il “modifica Tweet”: ancora oggi, una volta pubblicati i tweet non possono essere modificati, non rimane che tenerseli con gli errori di battitura oppure cancellarli. Magari il 2018 andrà meglio Jack!

3. Fake News

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Peggiori Flop tecnologici 2017: Fake News

Il 2017 è stato l’anno delle fake news, o meglio l’anno in cui il mondo ha capito che le notizie false e tendenziose (come si sarebbe detto una volta) posso modificare in maniera importante la vita delle persone e addirittura la storia di un’intera nazione, influenzando il voto come è avvenuto nelle ultime elezioni per il Presidente degli Stati Uniti. Sulle fake news diffuse dagli hacker Russi per influenzare il voto americano si è aperto un vero e proprio caso nazionale. I grandi social network hanno prima negato e poi ammesso le loro responsabilità riguardo al controllo sulle fake news. In questo caso il flop tecnologico è proprio quello dei grandi social media incapaci, fino ad ora, di impedire la diffusione delle notizie false e dannose.

4. K5, il primo robot suicida

Flop tecnologici 2017

Flop tecnologici 2017: Kinightscope k5

Uno dei Robot poliziotto Knightscope K5 che faceva la guardia in un centro commerciale di Chicago ha deciso, senza alcun motivo, di buttarsi nella fontana del shopping center. È il primo caso conosciuto di “suicido” robotico. Il cyber-poliziotto impazzito ha suscitato clamore e molte ironie. Chi teme che i robot possano rubare posti di lavoro alle persone può stare tranquillo per un po’: al momento i robot sono ancora molto lontani dall’essere davvero intelligenti.

5. Jawbone

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Peggiori Flop tecnologici 2017: Jawbone

È stato uno dei pionieri nel mondo dei wearable. Jawbone è stata una delle prime aziende al mondo a produrre braccialetti per il fitness e nel 2017 è fallita, dopo aver raccolto 590 milioni di finanziamenti. La chiusura di una delle startup che si credevano tra le più solide è indubbiamente da annoverare tra i peggiori flop tecnologici del 2017.

6. Snapchat Spectacles

Flop Tecnologici 2017

Flop Tecnologici 2017: Snapchat Spectacles

Per un minuto sono stati l’oggetto tecnologico più caldo del momento. Si potevano ottenere solo da un distributore automatico itinerante che sembrava un gigantesco Minion. Poi, una volta che gli utenti li hanno avuti in mano,  gli Snapchat Spectacles si sono rivelati uno dei peggiori flop tecnologici del 2017. Il clamore intorno agli occhiali smart di Snapchat è sparito velocemente e ora rimane solo una montagna di occhiali invenduti. Perché gli Snapchat Spectacles sono diventati un flop dopo essere stati per qualche momento l’oggetto hi-tech più desiderato? Probabilmente perché non consentivano di pubblicare i filmati senza prima passare dallo smartphone e perché non si potevano utilizzare i filtri che hanno reso famosa, e amata, Snapchat.

7. Google Tango

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Flop Tecnologici 2017: Google Project Tango

Addio al progetto Tango. Nel finale del 2017 Google ha annunciato che la sua tecnologia per la realtà aumentata verrà abbandonata. Google, infatti, ha annunciato che intende dismettere Tango, la piattaforma di realtà aumentata per smartphone di alta fascia, al fine di concentrarsi sul prodotto ARCore, più adeguato al mercato generico. Tango cesserà di essere supportata a partire dall’ 1 marzo 2018. Su Project Tango si erano concentrati molti produttori dei smartphone ma ora l’annuncio di Google trasforma tutte queste iniziative in flop tecnologici, prodotti e progetti che non avranno più un seguito.

8. Pebble

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Flop Tecnologici 2017: Pebble

Dopo essere stata una delle aziende più ammirate nel 2017 Pebble è stata venduta a FitBit. L’azienda è partita da Kickstarter, la piattaforma di crowdfunding, ed è riuscita lanciare il primo vero smartwatch di massa. Poi  causa dei numerosi problemi finanziari, la società ha cercato un acquirente Alla fine è stata venduta FitBit per 40 milioni di dollari. I fondatori si saranno mangiati le mani per questo flop tecnologico, anche perché in passato avevano rifiutato offerte ben più alte. Nel 2015 c’era stata un’offerta da $740 milioni, ma all’epoca venne rifiutata. Intel fece una proposta da $70 milioni a ridosso del lancio su Kickstarter di Pebble 2 e Pebble Time 2. Pebble rifiutò anche questa, nonostante tra gli executive, in molti stessero lasciando la società. Ora Pebble sopravvive in alcune funzioni tuttora incluse negli smartwatch di successo.

9. Microsoft Kinect

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Flop Tecnologici 2017: Microsoft Kinect

Il 2017 è stato l’anno in cui Microsoft ha annunciato la dismissione di Kinect. L’accessorio con fotocamera e microfono ha venduto circa 35 milioni di unità dal suo debutto nel novembre del 2010. Kinect per Xbox 360 di Microsoft è diventato anche il dispositivo consumer più venduto nel 2011, conquistando il riconoscimento del Guinness World Record.
Negli anni seguenti il suo debutto su Xbox 360, un’intera comunità si è cimentata nel costruire esperienze sulla base di Microsoft Kinect; era un dispositivo di moda tra gli hacker che cercavano di creare esperienze che tracciavano il movimento del corpo e percepivano la profondità. Ora kinect non verrà più prodotto. In realtà la ricerca e l’hardware Kinect hanno aiutato Microsoft a far progredire i propri prodotti in altri ambiti: HoloLens utilizza molte delle tecnologie di Kinect per la rilevazione della profondità. Insomma Kinect rientra nei Flop Tecnologici del 2017 ma fornse non nei peggiori flop della storia  ma le sue funzioni hanno aperto la strada ad altre innovazioni.

10. Intelligenza Artificiale

Flop Tecnologici 2017

Flop Tecnologici 2017: Intelligenza Artificiale

Sono stati tanti nel 2017 i successi dell’intelligenza artificiale, che sta facendo notevoli progressi. Ma si sa, la strada dell’innovazione è lastricata di fallimenti. Nel 2017 sono stati diversi gli episodi imbarazzanti legati all’AI, veri e propri Flop tecnologici. Solo per citarne alcuni: quando un bambino ha chiesto all’assistente vocale intelligente Alexa riprodurre la sua canzone preferita, “Digger, Digger,” Alexa sentito qualcos’altro e ha proposto contenuti pornografici. Il primo concorso di bellezza giudicato da un’intelligenza artificiale ha scartato dalla competizione tutte le ragazze di carnagione scura o ancora un cittadino dai lineamenti asiatici si è visto rifiutare il rinnovo del passaporto in Nuova Zelanda perché, secondo il software, nelle foto aveva gli occhi chiusi.
Tanti progressi sono stati fatti, ma l’AI deve ancora migliorare molto.

 


I Flop Tecnologici del 2017 - Ultima modifica: 2017-12-22T08:41:11+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

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