App

Applicazioni di terze parti su Instagram, più controllo sui dati condivisi

Le applicazioni di terze parti su Instagram saranno sottoposte a maggiori controlli sui dati condivisi. Un piano di interventi per rafforzare il servizio che proseguono, dopo aver inasprito numerosi monitoraggi sui contenuti (vedi la lotta contro il bullismo , e contenuti inneggianti a malsane diete), ed aver inserito regole più rigide su account sospetti.

Instagram parla quindi ora di annoverare tra i controlli più importanti anche quello sui dati che si condividono con altre app e servizi con l’introduzione di nuove funzionalità che offrono agli utenti più autorità sui dati condivisi con applicazioni di terze parti su Instagram.

Le applicazioni e i siti web di terze parti spesso prevedono l’opzione “Importa foto da Instagram” o “condividi su Instagram“, come ad esempio alcune app che permettono di stampare facilmente le foto o aiutano a realizzare un sito web.

Dopo aver collegato il proprio account ad un servizio di terze parti, si concede l’accesso ad alcune delle informazioni del proprio profilo, come il nome utente e le foto. A partire da oggi, Instagram aiuterà le persone a gestire tutti i servizi esterni collegati al loro account.

Per gestire i servizi di applicazioni di terze parti su instagram a cui si è collegati, basta andare nella sezione “Impostazioni“, cliccare su “Sicurezza” e su “App e siti web“.

Da lì, gli utenti avranno la possibilità di rimuovere tutti i servizi di terze parti che non vogliono più collegare al proprio account Instagram. Una volta rimosso, il servizio non avrà più accesso ai nuovi dati dell’account.

 

 

 

Per permettere alle persone di conoscere quali dati in particolare vengono richiesti da terzi, Instagram ha introdotto una schermata di autorizzazioni aggiornata che elenca tutte le informazioni a cui terzi richiedono di accedere. Sarà possibile “cancellare” o “autorizzarne” l’accesso direttamente dalla schermata di autorizzazione.

Questi aggiornamenti saranno disponibili gradualmente nei prossimi sei mesi e consentiranno alle persone di avere un maggiore controllo sui loro dati condivisi.

Strana questa tempistica. Instagram di solito impiega un paio di settimane per distribuire le funzionalità di sicurezza a tutti gli utenti. Curioso quindi il motivo per cui l’azienda necessiterebbe di così tanto tepmo per introdurre un’importante funzione di sicurezza.

 


Applicazioni di terze parti su Instagram, più controllo sui dati condivisi - Ultima modifica: 2019-10-17T09:30:01+00:00 da Francesco Marino

Giornalista esperto di tecnologia, da oltre 20 anni si occupa di innovazione, mondo digitale, hardware, software e social. È stato direttore editoriale della rivista scientifica Newton e ha lavorato per 11 anni al Gruppo Sole 24 Ore. È il fondatore e direttore responsabile di Digitalic

Recent Posts

10 competenze AI da inserire nel curriculum

Scopri le 10 competenze AI da inserire nel curriculum per distinguerti nel lavoro del futuro:…

2 settimane ago

La Kiss-Cam, i Coldplay, Astronomer e le regole delle big tech

Un abbraccio, una kiss-cam, il CEO e l'HR director di Astronomer: in 15 secondi si…

2 settimane ago

OpenAI lancia ChatGPT Agent: impatti strategici e checklist per le imprese italiane

OpenAI ha lanciato ChatGPT Agent, il primo agente di ChatGPT completamente autonomo che trasforma l'AI…

2 settimane ago

Meta dice NO al Codice di Condotta UE per l’AI (GPAI): cosa significa per le aziende italiane

Il colosso di Menlo Park rifiuta il framework volontario europeo mentre OpenAI si allinea al…

2 settimane ago

La sostenibilità intelligente secondo NTT DATA: tra codice, cultura e satelliti

NTT DATA integra sostenibilità e innovazione digitale: software green, IT decarbonizzato, supply chain circolari e…

2 settimane ago

ASUS: all’avanguardia nella sostenibilità

L’indagine ASUS-Research Dogma rivela che il 91% delle PMI italiane ha adottato pratiche IT sostenibili,…

2 settimane ago

Digitalic © MMedia Srl

Via Italia 50, 20900 Monza (MB) - C.F. e Partita IVA: 03339380135

Reg. Trib. Milano n. 409 del 21/7/2011 - ROC n. 21424 del 3/8/2011