I dispositivi che interagiscono tramite gli assistenti vocali – come Google Home – sono stati un regalo popolare nelle vacanze appena terminate. Questo significa che entreranno sempre più a far parte delle nostre vite quotidiane. Google ha condotto un’indagine per capire in che modo queste tecnologie emergenti stanno influenzando il comportamento dei consumatori. Ecco 5 cose che ha scoperto.
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Chi utilizza gli assistenti vocali ha dichiarato di apprezzarne l’efficienza e la velocità, molto superiore a quella di digitare a mano. Questo aiuta a essere multitasking. Queste sono le ragioni principali che portano le persone ad attivare i comandi vocali: essere multitasking più facilmente, fare le cose più velocemente, avere risposte e ottenere informazioni immediatamente, rendere la routine quotidiana più semplice.
Le persone posizionano gli speaker al centro delle loro case, in luoghi in cui chiunque può accedervi e rendendoli sempre disponibili per una domanda veloce. Il 52% li utilizza negli spazi comuni, il 25% in camera da letto, il 22% in cucina.
In breve tempo, gli speaker vocali sono diventati parte della routine di tutti i giorni. Oltre a essere utili per impostare remind di cose da fare – in sostituzione alle note scritte a mano, ad esempio nella lista della spesa – consentono di parlare con un assistente virtuale.
Le persone parlano con i dispositivi e con gli assistenti virtuali come se fossero umani. Dicono “per favore”, “grazie” e anche “scusi”. Usano un linguaggio naturale e non quello tipico da “motore di ricerca”. Le persone percepiscono i device non solo come oggetti elettronici, ma come amici.
Le persone che possiedono uno speaker vocale considerano i brand come parte dell’esperienza e sono disposti a ricevere informazioni che possono essere utili e rilevanti per il loro stile di vita (promozioni, sconti, eventi).
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