Bill Gates pensa che Windows Mobile avrebbe battuto Android

Secondo Bill Gates l’OS mobile della sua Microsoft avrebbe avuto la meglio sulla diffusione di Android, posizionandosi sul podio dei leader del settore.

Le persone più ricche del mondo 2017 - Bill Gates

Le difficoltà riscontrate da Microsoft dal punto di vista software nel settore dei dispositivi mobili sono uno dei più grandi rimorsi di Bill Gates, famoso imprenditore statunitense fondatore della società di Redmond.

Durante una recente intervista, il padre di Microsoft si è soffermato sulle ragioni che hanno proclamato Android leader nel settore, lasciando trasparire un’inevitabile amarezza per aver perso un’enorme occasione.

Avremmo tutti usato Windows Mobile invece di Android

Questo il pensiero di Gates che, durante la conferenza Dealbook ha parlato al New York Times di quello che lui stesso, solo pochi mesi fa, ha definito il suo più grande errore di sempre.

Bill Gates è fermamente convinto che, solo per un soffio, è Google ad essere leader nel settore dei sistemi operativi mobili e non Microsoft, spiegandone anche le – sue – ragioni.
Quando ci fu l’avvento dei primi smartphone sia Microsoft che Google iniziarono la corsa per offrire la migliore alternativa alla proposta di Apple e del suo iOS: Google aveva acquisito Android nel 2005, mentre Microsoft aveva già sviluppato Windows Mobile, ovvero il sistema operativo pensato per i dispositivi mobili che sostanzialmente aggiungeva le funzioni per l’interazione col touchscreen e alcune ottimizzazioni per l’interfaccia grafica meno ampia rispetto ai PC.

Mentre Google lavorava per guadagnarsi il suo posto nel mondo dei sistemi operativi mobili, però, Microsoft fu “distratta” da un’importante causa legale, intentata dall’antitrust americana nei suoi confronti.

All’epoca, la compagnia di Bill Gates veniva accusata di abuso della sua posizione di monopolio nel settore dei personal computer, e di favorire l’esclusivo utilizzo di Internet Explorer – integrato in Windows – a discapito dei browser della concorrenza.

Questa causa fu motivo di distrazione per la società, che perdeva il terreno intanto guadagnato dalla concorrente di Mountain View.
Bill Gates ha anche rivelato l’esistenza di un accordo commerciale con Motorola, la quale avrebbe lanciato uno smartphone con Windows Mobile a bordo, ma che proseguì per la sua strada incrociando il cammino di Android. La società di Gates aveva un ritardo di tre mesi nella consegna di una versione di Windows Mobile messa a punto per lo smartphone di Motorola, che innescò le cause dell’occasione persa di Microsoft nel settore mobile.

Va infatti ricordato che Motorola fu tra i principali player a spingere l’OS mobile di Google e il successo degli smartphone Android in America.

“Non c’è dubbio che la causa antitrust sia stata negativa per Microsoft, e saremmo stati più concentrati sulla creazione del sistema operativo per smartphone, e quindi invece di utilizzare Android oggi useremmo Windows Mobile” – ha affermato Gates – “se non fosse stato per il caso antitrust… eravamo così vicini, ero troppo distratto. Ho rovinato tutto a causa della mia distrazione.”

Dopo diversi tentativi con il suo OS mobile, e con la chiusura di Windows Phone, anche Microsoft, oggi, si piega all’inevitabile andamento del mercato: poche settimane fa ha infatti presentato Surface Duo, lo smartphone “pieghevole” che debutterà il prossimo anno, ma con sistema operativo Android.

Surface Duo: quello strano smartphone pieghevole di Microsoft

 


Bill Gates pensa che Windows Mobile avrebbe battuto Android - Ultima modifica: 2019-11-08T06:27:18+00:00 da Maria Grazia Tecchia

Giornalista, blogger e content editor. Ha realizzato il sogno di coniugare le sue due più grandi passioni: la scrittura e la tecnologia. Esperta di comunicazione online, da anni realizza articoli per il web occupandosi della tecnologia a più livelli.

e-book guida ecm

Non rimanere indietro, iscriviti ora

Ricevi in tempo reale le notizie del digitale

Iscrizione alla Newsletter

controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy

Grazie! Ora fai parte di Digitalic!